Putin incontra Fico a Pechino: la sintesi delle principali dichiarazioni

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Putin incontra Fico a Pechino: la sintesi delle principali dichiarazioni

 

Il Presidente russo Vladimir Putin ha ribadito durante un incontro con il Primo Ministro slovacco Robert Fico che l'adesione dell'Ucraina alla NATO è «inaccettabile» per Mosca, poiché contraria ai suoi interessi di sicurezza nazionale. Nel corso del colloquio avvenuto a Pechino, i due leader hanno toccato diversi temi, dalle relazioni bilaterali al conflitto ucraino, fino alla cooperazione con gli Stati Uniti.

Putin ha respinto con forza le accuse occidentali alla Russia. Ha definito i piani «aggressivi della Russia nei confronti dell'Europa» come «assolutamente privi di senso e di fondamento», aggiungendo che le azioni della NATO mirano ad assorbire l'intero spazio post-sovietico.

«Di fronte a questo, non abbiamo avuto altra scelta che reagire», ha affermato il leader russo, paragonando i paesi dell'Alleanza Atlantica a «produttori di film horror» intenti ad alimentare l'isteria. «Continuano a raccontare storie spaventose sui piani aggressivi che la Russia starebbe tramando. Penso che per chiunque sia sano di mente questo sembri una chiara provocazione o una prova di totale incompetenza».

Riguardo al conflitto in Ucraina, Putin ha negato qualsiasi responsabilità diretta, attribuendo la causa principale all'Occidente per aver «incoraggiato un colpo di Stato» a Kiev. Ha dichiarato che la Russia è stata «costretta a difendere i propri interessi e la propria popolazione nel Donbass», e che gli sviluppi in Crimea e nel sud-est ucraino ne sono stati una diretta conseguenza.

Sugli attacchi alle infrastrutture energetiche, Putin ha sostenuto che Mosca ha «tollerato per molto tempo» gli assalti delle forze ucraine prima di iniziare a «rispondere in modo serio». Nonostante ciò, ha tenuto a precisare che «la Russia rimane un fornitore affidabile di risorse energetiche».


Prospettive di Dialogo e la Posizione sull'Ucraina

Nonostante le posizioni dure, il Presidente russo si è detto ottimista sulla possibilità di trovare un consenso riguardo alla sicurezza dell'Ucraina, rivelando di aver discusso opzioni concrete con l'ex Presidente statunitense Donald Trump durante i loro colloqui in Alaska.

«La nostra posizione sull'adesione dell'Ucraina alla NATO è ben nota. Riteniamo che sia inaccettabile per noi», ha dichiarato Putin, sottolineando come la sicurezza di un paese non possa essere costruita «a scapito della sicurezza di altri, in particolare della Russia». Ha specificato, invece, che Mosca non si è mai opposta all'ingresso di Kiev nell'Unione Europea.

Putin ha espresso soddisfazione per il recente dialogo con Washington, affermando che con l'amministrazione Trump sta emergendo una «comprensione reciproca» che prima mancava. Ha anche annunciato la disponibilità russa a considerare una cooperazione con Stati Uniti e Ucraina sulla centrale nucleare di Zaporozhye (ZNPP), e futuri progetti nucleari congiunti con gli USA in Slovacchia.

Rivolgendosi a Fico, Putin ha dichiarato di aver molto apprezzato la «politica estera indipendente» perseguita dal governo di Fico, che sta dando «risultati positivi» soprattutto in campo economico. Ha evidenziato come diverse aziende slovacche continuino a operare con successo sul mercato russo, a vantaggio dell'economia nazionale slovacca.

Pur lamentando un drastico calo del volume d'affari bilaterale – da 10 miliardi di dollari a meno del 4% a causa delle «restrizioni esterne» – Putin ha espresso speranza che le positive tendenze commerciali emerse recentemente possano «rafforzarsi e mantenersi».

A sua volta, il Primo Ministro slovacco Robert Fico ha dichiarato di voler portare le conclusioni di questo colloquio al presidente ucraino Zelensky, e ha parlato della creazione di un nuovo ordine mondiale con un mondo multipolare e un nuovo equilibrio di potere, che per lui è importante per la stabilità internazionale. E, conclude Fico, con una colorita valutazione sull'Unione Europea, paragonandola a un «rospo in fondo a un pozzo» che «non vede nulla intorno a sé».

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