Pyotr Chumakov, virologo russo: "Il ceppo di Omicron è stato creato artificialmente e depotenziato, forse per porre fine alla pandemia"

26474
Pyotr Chumakov, virologo russo: "Il ceppo di Omicron è stato creato artificialmente e depotenziato, forse per porre fine alla pandemia"

L'AntiDiplomatico è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel nostro canale e rimanere aggiornato

di Pino Cabras

Dalla Russia, uno dei paesi protagonisti assoluti della ricerca sul Covid (e precedentemente della ricerca su Ebola e MERS), arriva una notizia bomba, che disegna uno scenario assolutamente nuovo sul futuro della pandemia, che va in direzione opposta rispetto all’isterismo alimentato dalle nostre classi dirigenti e dal loro incredibile codazzo di propagandisti della paura. La notizia in Italia è stata veicolata da Demos TV e precedentemente divulgata dall’agenzia RIA Novosti (https://ria.ru/20211215/koronavirus-1763834316.html).

Dunque: «il ceppo Omicron del Coronavirus potrebbe essere stato creato e manipolato artificialmente». L'affermazione è di un noto virologo russo, Pyotr Chumakov, membro dell'Accademia delle Scienze della Russia e capo del laboratorio di proliferazione cellulare e biologia molecolare presso l'Istituto Engelhardt, ai microfoni di ????? ?????? (Radio Russia).

Secondo lo scienziato, tutte le mutazioni delle precedenti varianti di SARS-CoV-2 sono state raccolte nella variante Omicron, ma con l’aggiunta di un "inserto di tre amminoacidi", la cui comparsa è impossibile in modo naturale: il risultato è un "ceppo super-indebolito", che tuttavia si diffonde con assai maggior velocità della variante Delta e può bypassare i vaccini. Tuttavia, l'Omicron non causa gravi conseguenze, al momento.

Una recentissima ricerca proveniente dalla Danimarca fa presagire che semmai si fosse pensato ai vaccini a m-Rna come a uno scudo efficace, la variante Omicron rispetto alle altre varianti potrebbe avere una “preferenza” per i vaccinati e, soprattutto, per i super-vaccinati con tre dosi, anziché per i non vaccinati (https://files.ssi.dk/…/rapport-omikronvarianten-13122021-i3…).

Chumakov descrive così la situazione: «Omicron può infettare molte persone che sono già state vaccinate. Ma la malattia ha un decorso facile per loro.

Nemmeno tra i non vaccinati si registrano casi molto gravi. Ossia, pare che questo sia un ceppo che si diffonde molto rapidamente e che sia facilmente tollerato. Questo è molto positivo».

Sulla velocità della diffusione, le notizie convergono verso una forte accelerazione: ieri gli scienziati della LKS School of Medicine dell'Università di Hong Kong (HKUMed) hanno riferito che la variante Omicron del coronavirus infetta e si moltiplica 70 volte più velocemente nei bronchi umani rispetto al ceppo Delta, ma con un’infezione meno grave nei polmoni (https://www-med-hku-hk.translate.goog/…/20211215-omicron-sa…).

Il nuovo ceppo SarsCoV2 è stato identificato per la prima volta in Botswana e in Sudafrica il 20 novembre. Contiene decine di mutazioni nella proteina Spike, di cui l'agente patogeno ha bisogno per infettare le cellule. Presumibilmente, afferma Chumakov, questa variante si è originariamente sviluppata nel corpo di una persona immunocompromessa, forse infetta da HIV.

Anche un altro scienziato russo, Alexander Gintsburg, direttore del Centro nazionale di ricerca epidemiologica e microbiologica Gamaleya Center (dove si sono sviluppati i vaccini contro Ebola e MERS nonché il vaccino Sputnik V), sottolinea la minore gravità della malattia.

Il presidente russo Vladimir Putin in persona, dopo una telefonata con l’omologo sudafricano Ramaphosa, ha preso subito sul serio la questione Omicron, tanto da far volare in fretta e furia un Ilyushin IL-76 in Sudafrica con a bordo una squadra di epidemiologi e fisici del ministero della Salute, un reparto ad hoc del ministero delle Emergenze e “un laboratorio mobile” del Rospotrebnadzor, la struttura sanitaria civile della Federazione Russa. Non è frequente sentire parole ottimiste dal solitamente cauto Putin. Perciò non è passata inosservata una sua recente dichiarazione: «Omicron potrebbe essere un 'vaccino naturale' che avvicina la fine della pandemia».

Tutto bene e tutto verso la conclusione? Presto per dirlo. Ma questa notizia va presa dal lato corretto: la sindemia del Covid-19 è un fenomeno planetario in cui la stragrande maggioranza dei protagonisti vive in un mondo “Burioni free”, “Draghi free” e “Scanzi free”. Legioni di specialisti e decine di Stati stanno prendendo le misure del fenomeno in modi molto vari e con uno slancio scientifico che non potrebbe mai essere riassunto dai numerosi professionisti della paura che invece infestano le nostre latitudini con la parola Scienza ridotta a una teologia dogmatica e liberticida.

Ulteriore considerazione, meno rassicurante delle precedenti: le conclusioni tratte dal dottor Chumakov in merito al fattore “artificiale” (ossia manipolato in laboratorio) della variante Omicron, presagisce un nuovo tipo di mondo in cui i rischi biologici fanno un drammatico salto di qualità. L’impossibile diventa possibile e l’alterazione dei meccanismi della vita trasforma l’«homo sapiens» in una variante impazzita dell’«homo faber». Se Hiroshima ci aveva portato su un crinale apocalittico dal lato dell’atomo, l’era covid ci disvela il crinale apocalittico dal lato delle cellule. La politica deve scoprire fino a dove l’Uomo voglia perturbare l’Universo. Si tratta di una preoccupazione esistenziale più matura rispetto alla paura governata dai talk show e dalle leggi orwelliane dei nostri governanti.

 

L'AntiDiplomatico è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel nostro canale e rimanere aggiornato

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti