Quotidiano del Popolo - Solo un sistema commerciale multilaterale può garantire la prosperità comune

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Quotidiano del Popolo - Solo un sistema commerciale multilaterale può garantire la prosperità comune

 

di Zhongsheng - Quotidiano del Popolo

 

Il governo degli Stati Uniti ha recentemente messo in atto il cosiddetto piano "dazi reciproci", con l'intento di imporre dazi aggiuntivi a tutti i partner commerciali. La mossa degli Stati Uniti ha suscitato la forte opposizione della comunità internazionale. Tutte le parti coinvolte ritengono generalmente che il piano tariffario statunitense, sotto l'egida della "reciprocità", stia in realtà promuovendo politiche di potere e attuando bullismo unilaterale nel campo economico e commerciale. Questa pratica ha un impatto serio sul sistema commerciale multilaterale che ha come fulcro l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e creerà enormi rischi per lo sviluppo economico globale.

Il piano statunitense per i "dazi reciproci" si basa su congetture soggettive e valutazioni unilaterali, compromettendo gravemente i diritti e gli interessi legittimi delle parti interessate. Si tratta essenzialmente di una manifestazione di politica di potere. Gli Stati Uniti sostengono che questa mossa miri a correggere la loro attuale situazione di "svantaggio" nel commercio internazionale, ma ciò è del tutto insostenibile. La cosiddetta "teoria delle perdite" degli Stati Uniti ignora l'equilibrio di interessi raggiunto nel corso degli anni nei negoziati commerciali multilaterali e ignora il fatto che gli Stati Uniti abbiano da tempo tratto grandi profitti dal commercio internazionale. In sostanza, la logica dei "dazi reciproci" degli Stati Uniti è quella di usare il potere per opprimere i deboli e sostituire il multilateralismo con l'unilateralismo. Gli Stati Uniti puntano il dito contro tutti i loro partner commerciali, il che equivale a trasformare "America First" in "America Egemone". Come ha sottolineato The Economist, la politica commerciale degli Stati Uniti sta regredendo al XIX secolo, ignorando la prosperità senza precedenti che la globalizzazione ha portato loro.

L'atteggiamento palesemente intimidatorio e egocentrico degli Stati Uniti ha inferto un duro colpo al sistema commerciale multilaterale. Chad Bowen, ricercatore senior presso il Peterson Institute for International Economics negli Stati Uniti, ritiene che i "dazi reciproci" violino le norme dell'OMC sotto almeno due aspetti. In primo luogo, imponendo tariffe differenziate ai diversi partner commerciali, violando l'impegno di non discriminazione tra i membri; in secondo luogo, adeguando l'aliquota tariffaria a un livello superiore al limite massimo concordato dagli altri membri. Per lungo tempo, il sistema commerciale multilaterale con al centro l'OMC ha rappresentato la pietra angolare del commercio internazionale. Non solo ha ridotto le frizioni commerciali, ma ha anche promosso la prosperità e la stabilità dell'economia globale. I "dazi reciproci" introdotti dagli Stati Uniti equivalgono a distruggere in modo indiscriminato questa situazione vantaggiosa per tutti.

Il piano statunitense di imporre "dazi reciproi" ha incontrato una forte resistenza. La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha avvertito che l'UE è pronta a rispondere ai nuovi "dazi reciproci" degli Stati Uniti e ha esortato gli Stati Uniti a risolvere le proprie preoccupazioni attraverso il dialogo. La presidente svizzera Keller-Sutter ha sottolineato: "Gli interessi economici a lungo termine del Paese sono i più importanti. Il rispetto del diritto internazionale e il libero scambio rimangono valori fondamentali". Il governo brasiliano ha affermato di stare valutando tutte le possibili azioni per garantire la reciprocità nel commercio bilaterale, incluso il ricorso all'OMC per difendere i legittimi interessi nazionali".

In quanto seconda economia mondiale e convinta sostenitrice del sistema commerciale multilaterale, la Cina ha sempre sostenuto la risoluzione delle controversie commerciali attraverso il dialogo e la consultazione e si è opposta a qualsiasi forma di unilateralismo e protezionismo. La Cina ha sempre creduto che tutte le parti debbano aderire ai concetti e alle regole dell'OMC, continuare a promuovere la liberalizzazione e la facilitazione del commercio e degli investimenti ed espandere la "torta" dello sviluppo comune attraverso l'apertura. Il multilateralismo è la scelta inevitabile per affrontare le difficili sfide che il mondo si trova ad affrontare e la globalizzazione economica è una tendenza storica inarrestabile. In risposta ai cosiddetti "dazi reciproci" imposti dagli Stati Uniti, la Cina adotterà misure forti per difendere con risolutezza i propri legittimi diritti e interessi. Allo stesso tempo, la Cina collaborerà con tutte le parti per sostenere il vero multilateralismo, salvaguardare fermamente il sistema commerciale multilaterale, promuovere una globalizzazione economica inclusiva, partecipare attivamente alla governance economica globale e impegnarsi a costruire un'economia mondiale aperta.

Nell'era della globalizzazione economica, qualsiasi politica miope danneggerà sia gli altri che se stessi. Mantenere il sistema commerciale multilaterale è l'unico modo per salvaguardare gli interessi di tutte le parti e raggiungere una prosperità comune. Gli Stati Uniti dovrebbero abbandonare la loro mentalità a somma zero, annullare immediatamente le loro misure tariffarie unilaterali, tornare sulla giusta strada del dialogo e della cooperazione, negoziare con i loro partner commerciali su un piano di parità, risolvere adeguatamente le divergenze e apportare benefici alle popolazioni di tutti i Paesi.

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