Recessione e Covid-19: la Germania potrebbe non recuperare prima del 2028
All'economia tedesca potrebbe essere necessari almeno otto anni per riprendersi dalla recessione di Covid-19, secondo un rapporto di McKinsey & Company.
L'economia tedesca continua a contrarsi, perdendo il 25% in aprile rispetto all'anno precedente o 15 miliardi di euro a settimana, a causa della recessione causata da Covid-19, secondo un nuovo rapporto della società di consulenza American McKinsey & Company. Secondo questa analisi, occorrerebbero almeno otto anni affinché il paese si riprenda da queste perdite.
La Germania dovrebbe perdere il 5-10% del suo PIL entro la fine del 2020, si legge nel rapporto.
Previsioni cupe
È solo nel 2028 che l'economia tedesca tornerà al suo livello di crescita prima della pandemia, se il paese attua riforme strutturali che prevedono più automazioni e industrie basate sull'intelligenza artificiale. Altrimenti, secondo gli analisti, il ritorno al modello di crescita originale non sarà più possibile durante questo decennio.
Anche se è possibile evitare l'arresto della produzione su scala nazionale come in Italia o in Spagna, è già evidente che le conseguenze della pandemia supereranno quelle della crisi finanziaria del 2008/2009 in determinate dimensioni, secondo le stime del gabinetto.
Le stesse previsioni ovunque
Queste previsioni pessimistiche della società di consulenza corrispondono alle aspettative del governo tedesco, che prevede la peggiore recessione dall'inizio dei calcoli nel 1970, con un calo del PIL del 6,3% quest'anno. "Stiamo vivendo la peggiore recessione della storia della Repubblica tedesca", ha avvertito il ministro dell'Economia, Peter Altmaier.
La crisi ha colpito duramente anche la Francia, che ha annunciato un crollo del 5,8% del PIL nel primo trimestre.