RecoveryFund e Debito. Giavazzi scopre l'acqua calda (dopo avervi preso in giro per anni)

2725
RecoveryFund e Debito. Giavazzi scopre l'acqua calda (dopo avervi preso in giro per anni)

Punto e a capo. Il decano degli economisti mainstream, in realtà ingegnere, Francesco Giavazzi ha scoperto l’acqua calda. Due volte.

 

La prima: “il problema del nostro Paese non è il debito, ma l’assenza di crescita“. Se l’Italia crescesse il debito si ripagherebbe, perché il rapporto debito pil avrebbe al denominatore un numero maggiore. Ci è arrivato dopo decenni, lui, assieme all’altro campione, Alberto Alesina, teorici dell'”austerità espansiva”.

 

Il secondo, Giavazzi sostiene che il Recovery Fund non è un “regalo” dell’Europa, ma sono soldi per lo più nostri. Anzi, ma questo non lo dice, il nostro Paese è contributore netto (dà più di quanto riceve), come da decenni.

 

Occorre secondo lui fare investimenti in sanità, cambiamento climatico, ecc. accompagnati da “riforme strutturali” nella Pubblica amministrazione e nella giustizia.

 

Tutto vero, per quanto molto parziale. Ma sorprendete per uno che ha costruito la sua carriera raccontando esattamente l’opposto. Che su quei falsi clamorosi ha costruito decine di giornalisti economici e persino qualche pessimo direttore (uno per tutti: Massimo Giannini, ideologo senza fantasia che ripete sempre le stesse quattro frasi copiate dal Giavazzi old style).

 

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Non è insomma possibile che un rovesciamento politico-economico del genere avvenga senza presentarsi in pubblico per confessare, a là Clenda – “ho detto tutte cazzate per 30 anni”.

 

Evidentemente da oltreoceano è arrivato l’ordine: il debito non è un problema con banche centrali e tassi a zero, secondo quanto spiegato dall’ex sottosegretario al Tesoro di Bill Clinton, Lawrence Summers. Ci siamo sbagliati, sembrano dire, incuranti dei disastri che hanno combinato.

 

Il convitato di pietra è la Cina, in piena crescita nonostante tutto.

 

Evidentemente non riescono più a tenerle testa, ma Giavazzi, che non ha letto Marx – e si vede – non riesce a capire perché quel Paese è l’unico, assieme a Taiwan e Vietnam, ad esser cresciuto.

 

Generazioni intere di studenti hanno bevuto da questo personaggio, e dunque – altrettanto – non possono capire perché questo modello del modo di produzione non funziona più. Anche questo un disastro immane.

 

Ovviamente non si prenderà responsabilità storiche che toccano anche a lui. Né smette (anche nell’articolo qui riportato integralmenhttps://contropiano.org/news/news-economia/2021/01/31/contropordine-neoliberisti-il-debito-non-e-il-problema-0135955te), di continuare a raccontare alcune palesi “bufale”, come “Consentire alle persone di andare in pensione a 62 anni non significa affatto sostituirle con altrettanti giovani, significa solo ridurre ulteriormente la partecipazione al mercato del lavoro che in Italia è già esigua“.

 

Perché lui è il “decano”. E affonderà con la nave su cui ha viaggiato in prima classe.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Un passo indietro di un secolo di Loretta Napoleoni Un passo indietro di un secolo

Un passo indietro di un secolo

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La povertà in Italia è ereditaria di Michele Blanco La povertà in Italia è ereditaria

La povertà in Italia è ereditaria

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti