Resistenza e Libertà. In morte di Alfredo Tradardi

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Resistenza e Libertà. In morte di Alfredo Tradardi

Riceviamo e pubblichiamo altri contributi nel ricordo di Alfredo Tradardi, fondatore dell'Ism-Italia e un grande combattente per la causa palestinese, deceduto ieri 25 aprile a Torino all'età di 81 anni.
 

Il 25 aprile, nello stesso giorno in cui si ricorda la Liberazione dal nazi-fascismo, si è spento Alfredo Tradardi fondatore dell'ISM- Italia (International-Solidarity-Movement), organizzazione impegnata nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina contro l'occupante israeliano e l'ideologia sionista che ne costituisce il supporto ideologico.
 

Il tenace e continuo lavoro di Alfredo è stato caratterizzato sempre da una estrema coerenza e rigore nell'impostazione della lotta. Alfredo ha sempre rifiutato di considerare la lotta di liberazione della Palestina un problema "umanitario" o ispirato ad un generico pacifismo. Nel corso degli ultimi 20 anni ha tradotto personalente, fatto tradurre e diffuso i libri di autori palestinesi, come Ghada Karmi e Ziyad Clot, e di israeliani antisionisti, come Ilan Pappe e Tanya Reinart. Insieme a Diana Carminati ha scritto un libro sul BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni) come pratica non-violenta contro il Sionismo, e ha organizzato il boicottaggio della Fiera del Libro di Torino che nel 2009 aveva vergognosamente dedicato la manifestazione allo stato sionista. Ha organizzato un convegno di presentazione a Roma dell'illuminante libro di Pappe sulla "Pulizia etnica della Palestina" attuata dai Sionisti "manu militari" nel 1947-49 e nel 1967, e che continua tuttora.


Onore alla memoria di Alfredo. Il suo esempio è una lezione per tutti noi, Vince

Vincezo Brandi

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Mi associo al grande dolore di  Diana , come credo facciano tutte e tutti le/gli aderenti alla Rete Romana. La sorte ha voluto che Alfredo chiudesse gli occhi per sempre proprio nel giorno in cui si commemora la Resistenza e si inneggia alla Liberta, quella Libertà per la quale Alfredo  ha lavorato e lottato perché l'avessero tutti i popoli anche quello Palestinese. Il suo ricordo e le sue idee ci accompagneranno nella lotta che continueremo anche in suo nome.

Nino Lisi -  Rete Romana di solidarietà con il popolo palestinese 

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La mattina del 25 aprile, nel giorno della Liberazione, ci ha lasciato un meraviglioso combattente per la libertà della Palestina, Alfredo Tradardi. Era stato ricoverato ed era in coma da oltre quindici giorni, come ci aveva comunicato, in una mail piena di dolore e di pudore, la sua compagna Diana Carminati.
 
Il lavoro di controinformazione che Diana e Alfredo  hanno svolto, con l’attività dell’Ism, con i loro libri e con la  traduzione, presentazione e diffusione in tutta Italia di saggi di autori importanti come Tanya Reinhart, Ghada Karmi, Ziyad Clot e Ilan Pappe (fra gli altri), è semplicemente imponente.

Instancabile militante, lo avevamo conosciuto a fondo, per la sua determinazione, in occasione della grande manifestazione organizzata nel 2008 a Torino, insieme con il  Forum Palestina, per il boicottaggio della Fiera del libro, che quell’anno aveva scelto Israele come ospite d’onore. E’ stato infatti un sostenitore del movimento BDS e uno dei promotori, in particolare, del boicottaggio accademico, di cui è stato uno dei primi a capire l’importanza. In quella occasione, ha portato avanti in modo determinato la scelta del boicottaggio contro la fiera, mentre altri “intellettuali” ci criticavano per aver scelto come  obiettivo una manifestazione che si proclamava solo “culturale”. Alfredo sapeva che la cultura non è mai neutrale e può prestarsi a essere strumento di oppressione: memorabili e preziosi gli articoli in cui smascherava l’ipocrisia del “trio letterario” israeliano (come lo chiamava lui)  Oz-Grossman-Yehoshua.
 
Ci mancheranno la sua convinzione, la sua cultura, la sua combattività, il suo spirito critico sempre vigile e attento.
 
Ciao Alfredo!
 
Il comitato “Palestina nel cuore”, il Forum Palestina e il comitato “Per non dimenticare Sabra e Chatila” si associano al dolore di Diana e di tutti gli amici e compagni di Alfredo

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