Rishi Sunak il premier "per caso" e la guerra tra elite

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Rishi Sunak il premier "per caso" e la guerra tra elite

 

di Laura RU (@LauraRuHK)


Rishi Sunak e' un premier "per caso", scelto per mancanza di alternative all'interno dei Tories che, vinte le ultime elezioni con Boris Johnson, hanno perso consensi anche tra il loro elettorato.

Il New York Times si aspetta che Sunak aderisca a una politica più classica dopo la sperimentazione economica di Truss e si comporti in modo più discreto rispetto all'eccentrico Johnson.

Il Guardian si aspetta che Sunak possa porre fine allo "psicodramma" nel Partito Conservatore. Ma il problema e' molto piu' serio. Il fatto e' che il Regno Unito, come altri paesi occidentali, e' ingovernabile.

Il motivo e' che stiamo assistendo da qualche anno ad una guerra tra elite, tra quelle globaliste che spingono per la quarta rivoluzione industriale e le vecchie elite fondate sullo stato-nazione.

Come fanno tutte le elite "rivoluzionarie", le nuove elite globaliste formulano ideologie che legittimano il nuovo ordine economico e sociale che esse stesse stanno creando.

Queste ideologie includono il globalismo, l'emergenza climatica, la politica identitaria, il femminismo #METOO, tutte le forme di "politically correct", la fluidità di genere e i diritti transgender. Le nuove ideologie sono in netto contrasto con quelle basate sullo stato-nazione, come il nazionalismo, il patriottismo, la famiglia tradizionale, i diritti individuali, lo stato di diritto, il cristianesimo e l'etica del lavoro. Mentre il nuovo ordine economico globale sognato a Davos e i suoi emissari cercano progressivamente di soppiantare il vecchio sistema economico e i suoi leader, queste ideologie antitetiche si stanno scontrando in modo sempre piu' intenso. Il conflitto in corso è stato definito "guerra culturale" ma dietro in realta' si nasconde una guerra economica.

All'interno dei Tories inglesi sono presenti queste due elite contrapposte. Tenere insieme le loro istanze e' impossibile. E non solo perche' mancano politici di alto calibro.

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