Russia: caccia Su-27 intercetta aerei da guerra svedesi, danesi, statunitensi e tedeschi sul Mar Baltico
Non accennano a placarsi le provocazioni da parte delle forze afferenti le NATO nei confronti della Russia. Si susseguono i voli nei pressi dei confini di Mosca sempre più spesso costretta a far decollare i propri caccia per evitare che avvengano intrusioni nemiche nello spazio aereo russo.
A fine luglio e agosto è stato rilevato un aumento significativo delle attività di ricognizione della NATO al confine con la Russia vicino al Mar Baltico e al Mar Nero, costringendo l'esercito russo a far decollare i suoi jet per intercettare gli aerei spia.
Un cacciaSu-27 ha fatto scramble per intercettare quattro aerei da guerra stranieri di Svezia, Danimarca e Germania sul Mar Baltico, ha reso noto attraverso un comunicato stampa il Centro di controllo della difesa nazionale russo.
"Il 31 agosto, i sistemi di controllo dello spazio aereo russo hanno rilevato quattro obiettivi aerei in avvicinamento al confine di Stato della Federazione Russa sulle acque neutre del Mar Baltico. Per identificare obiettivi aerei e prevenire la violazione del confine di Stato della Federazione Russa, un Su-27 combattente è stato fatto decollare", ha informato il centro.
Tra gli obiettivi identificati c'erano un RC-135 dell'aeronautica nordamericana, uno svedese Gulfstream, un Challenger della Danimarca e il tedesco P-3C Orion.
Dopo che gli aerei da guerra sono stati allontanati dal confine, il caccia russo ha fatto ritorno alla base. L'Su-27 ha operato nel pieno rispetto delle normative internazionali sullo spazio aereo. Gli aerei da guerra della NATO non hanno attraversato il confine russo, conclude il comunicato.