Russia fuori dalla pandemia entro agosto 2021
Quando terminerà la pandemia causata dalla diffusione del nuovo coronavirus? Questa la domanda che rimbalza in ogni angolo del globo, forse con maggiore insistenza alle nostre latitudini visto che siamo ancora alle prese con infinite restrizioni che impediscono da ormai oltre un anno ogni minima forma di socialità anche all’aria aperta.
C’è invece un paese dove si vede la luce in fondo al tunnel, come si suol dire in questi casi. Stiamo parlando della Russia. La pandemia di coronavirus in Russia potrebbe terminare entro agosto, come afferma in un post apparso su Instagram il direttore del Russian health Research Institute of Epidemiology, secondo quanto riporta l’agenzia TASS.
"La pandemia di coronavirus in Russia potrebbe finire entro agosto 2021 perché molte persone svilupperanno l'immunità", si legge nel post.
Secondo Maleyev, il numero giornaliero di casi di coronavirus potrebbe scendere a centinaia e meno in estate, data la natura stagionale del virus. Tuttavia, in autunno è possibile un leggero aumento delle infezioni.
La pandemia in Russia e i fallimenti europei
La Russia è uno di quei paesi che lentamente cerca di tornare alla normalità senza intrappolare i cittadini in casa come invece accade in Europa dove tutti i paesi annaspano, procedono a rilento con l’immunizzazione della popolazione a causa del fallimento dell’Unione Europea prima nella produzione e poi nell’approvvigionamento di vaccini. Quindi i governi procedono con chiusure e restrizioni dal sapore medievale per coprire i fallimenti di Bruxelles e le carenza di sistemi sanitari devastati dal neoliberismo imperante in seno all’Unione.
In Russia secondo i dati forniti dal crisi anti-coronavirus federale di Mosca, sono stati confermati 4.554.264 casi di coronavirus, con 4.176.419 pazienti che si sono ripresi dalla malattia. Gli ultimi dati della Russia indicano 99.233 morti a livello nazionale. Il governo russo ha istituito una linea Internet dedicata per informare tempestivamente la cittadinanza.
Secondo le ultime statistiche, circa 129 milioni di persone sono state infettate in tutto il mondo e sono stati segnalati più di 2,8 milioni di decessi.