Si apre il primo forum commerciale Afghanistan-Russia
di Leonardo Sinigaglia
Il 13 maggio si è aperta nella città di Kazan la sedicesima edizione del forum economico internazionale Russia-mondo islamico, che vede la presenza di più 20.000 ospiti da decine di paesi, tra cui anche una delegazione ufficiale dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan, la cui bandiera è stata per la prima volta esposta pubblicamente sul territorio della Federazione Russa.
Questa edizione dell’incontro di Kazan è particolarmente significativa per Kabul, in quanto a latere di esso si è tenuto il primo forum commerciale Afghanistan-Russia, inaugurato oggi dal vice primo ministro per gli affari economici Mullah Abdul Ghani Baradar Akhund e dal vice primo ministro russo per gli affari economici Alexei Ovechuk.
Come ricordato nel suo discorso dal Mullah Abdul Ghani Baradar Akhund [1], il consolidamento della stabilità politica e della sicurezza in seguito alla instaurazione dell’Emirato ha permesso una ripresa dello sviluppo economico e un’espansione del commercio internazionale, con una crescente attrazione di investimenti stranieri. L'Afghanistan è visto come partner di interesse da tutti i paesi della regione soprattutto per le potenzialità connesse alla sua posizione geografica, capace di porlo al centro delle tratte commerciali eurasiatiche, inserendosi tanto nella Via della Seta quanto nei corridoi Nord-Sud che collegano la Russia all’Oceano Indiano. Proprio riguardo al Corridoio Nord-Sud il Mullah ha dichiarato: "Siamo ansiosi che l'Afghanistan svolga un ruolo efficace nel rafforzamento di questo corridoio e della connettività economica regionale". Egli ha altresì ricordato come la ricostruzione del paese, distrutto da decenni di guerre civili e aggressioni internazionali, vede negli investimenti stranieri e nei partenariati tra aziende locali, sia pubbliche che private, ed estere degli strumenti essenziali.
Il vice primo ministro per gli affari economici ha affermato che oltre ad avviare progetti infrastrutturali, l'Emirato islamico presta una particolare attenzione anche allo sviluppo del commercio e desidera offrire opportunità per le esportazioni afghane sia nella regione che nei paesi più lontani. La Russia è vista come un buon mercato potenziale, e le autorità di Kabul vogliono facilitare il commercio con Mosca. A tal proposito è stata lanciata l’idea di costruire un nuovo tunnel che si unisca a quello di Salang. Questo, lungo 2.67 chilometri e completato grazie all’aiuto sovietico nel 1964, attraversa l’omonimo passo, situato nel Nord della regione di Parwan, ed è l’unica via aperta tutto l’anno che collega il paese a settentrione con il resto dell’Asia centrale.
Durante l’incontro il vice primo ministro russo Alexei Ovcharuk ha affermato che la Russia è favorevole a un Afghanistan stabile e sviluppato e ritiene che ciò sia nell'interesse dell'intera regione. Secondo il vice primo minostro la situazione in Afghanistan sta migliorando e la partecipazione di una delegazione di alto rango dell'Emirato Islamico al 16° Forum di Kazan dimostra che gli afghani vogliono vivere in pace e sono pronti a occuparsi delle questioni economiche in un clima cordiale. Ha aggiunto che le aziende russe sono pronte a collaborare con l'Afghanistan nei settori dell'estrazione mineraria, della costruzione di dighe, della produzione di energia elettrica, dell'espansione delle reti ferroviarie, della produzione di attrezzature per il trasporto, nonché dell'aumento della connettività e del commercio regionale.
Ovachuk ha reso noto anche che è stato firmato un accordo tra Mosca e Kabul per istituire un centro commerciale congiunto, con l’augurio che si possano creare nuove condizioni per la cooperazione tra le due parti e che fornisca una buona base per sfruttare le opportunità esistenti.
All'incontro era presente anche il capo della dogana russa, Valery Pikalyov. Egli ha affermato che la Russia è pronta all’aumento dell’ingresso di prodotti agricoli afgani, cosa collegata alla significativa diminuzione delle tariffe doganali e delle agevolazioni. A tal riguardo ha aggiunto che intende stabilire un protocollo con l'Afghanistan per semplificare le regole commerciali, limitare le pratiche burocratiche e favorire una maggiore cooperazione in ambito doganale.
Nel corso dell'incontro, il viceministro dei trasporti della Federazione Russa ha espresso interesse nell'incremento del livello di transito russo attraverso l'Afghanistan e ha affermato che in questo senso è molto importante il progetto Afghan-Trans, al quale collaborano squadre di tecnici russi e uzbeki, e che l'obiettivo è di iniziare il lavoro pratico il prima possibile. L'Emirato Islamico ha assicurato la sua piena collaborazione in tal senso.
Alla sessione di apertura del Forum imprenditoriale Afghanistan-Russia hanno partecipato anche il Vice Primo Ministro e il Ministro dell'Industria e del Commercio del Tatarstan. Nel suo discorso, il vice primo ministro del Tatarstan ha affermato che le aziende automobilistiche della repubblica siano pronte a lavorare in Afghanistan, impegnandosi a firmare un accordo di cooperazione intergovernativa con l'Afghanistan in questo settore.
In conclusione, il Vice Primo Ministro per gli Affari Economici ha definito tali forum economici importanti per lo sviluppo della cooperazione economica e commerciale tra i due Paesi e ha sottolineato la loro necessità di proseguire.
Si prevede che a margine del XVI Forum di Kazan saranno firmati importanti accordi tra imprenditori dei due Paesi per aumentare il livello degli scambi commerciali tra Kabul e Mosca.
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[1] https://rta.af/en/mullah-abdul-ghani-baradar-akhund-met-with-deputy-pm-of-russia/