Siria, più di 30 morti negli attacchi israeliani ad Aleppo

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Siria, più di 30 morti negli attacchi israeliani ad Aleppo

 

Due fonti della sicurezza siriana hanno riferito all’agenzia Reuters che l'aggressione israeliana che ha preso di mira la città di Aleppo, nel nord della Siria, ha provocato la morte di 38 persone, tra cui cinque membri di Hezbollah.

All'alba, gli aerei dell'occupazione israeliana hanno effettuato diversi attacchi su alcuni punti della provincia di Aleppo, in concomitanza con un attacco da parte di gruppi terroristici armati che utilizzano droni.

Il corrispondente di Al-Mayadeen a Damasco ha precisato che l'aggressione ad Aleppo è stata condotta da aerei da guerra israeliani e dai gruppi terroristici, prendendo di mira l'area di Jabreen e Al-Safira.

Il Ministero della Difesa siriano ha confermato che un attacco aereo israeliano dalla direzione di Athreya, a sud-est della provincia di Aleppo, intorno all'1:45, che ha preso di mira diversi punti della campagna di Aleppo, nel nord della Siria.

Proprio ieri pomeriggio, due civili siriani sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano dal Golan occupato, che ha preso di mira un edificio residenziale nella zona di Sayyida Zeinab, nella campagna di Damasco.

Il 21 marzo scorso, il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vasily Nebenzia, aveva avvertito durante una sessione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che "gli attacchi israeliani contro la Siria potrebbero trascinare la Repubblica Araba Siriana e i suoi vicini in un confronto regionale su larga scala".

Il rappresentante permanente della Siria presso le Nazioni Unite, Qusay al-Dahhak, ha criticato i Paesi che affermano di avere a cuore i diritti umani e allo stesso tempo sostengono le ripetute aggressioni di Israele contro il suo Paese, affermando che "l'aggressione israeliana minaccia la pace e la sicurezza regionale e internazionale".

La Siria sottolinea che questa aggressione in corso fa parte del tentativo dell'occupazione di coprire i crimini di guerra, il genocidio e i massacri che commette quotidianamente contro il popolo palestinese.

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La Redazione de l'AntiDiplomatico

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