Sul silenzio assordante dei pestaggi dei lavoratori FEDEX

Sul silenzio assordante dei pestaggi dei lavoratori FEDEX

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

La notizia dei pestaggi ai danni degli operai di una ditta del lodigiano che lavora per Fedex-TNT non va sottovalutata o considerata come un semplice episodio. Mi pare infatti si iscriva nell'attuale contesto di deterioramento dell'attività sindacale e della sempre più forte insofferenza da parte del padronato industriale verso le rivendicazioni che arrivano dal basso e che in sindacati confederali non riescono a riassorbire e non di rado, spiace dirlo, ad annacquare.
 
Si tratta dell'onda lunga del marchionismo, ovvero della lotta senza quartiere contro i lavoratori e i loro diritti, alimentata non solo dalle associazioni delle imprese, ma anche dalla politica che coltiva da anni il mito dell'imprenditore buono portatore di progresso, i cui interessi particolari debbono essere eletti a istanze generali per il bene del paese e dell'economia nazionale.
 
Oltre alla regressione della vita sindacale, c'è un'altra questione che va presa in esame. Per il momento si tratta solo di un timore non suffragato da prove sufficientemente solide per dare luogo a un giudizio netto. Mi riferisco alla saldatura che negli ultimi tempi si sta verificando tra la destra reazionaria e l'establishment neoliberista, il quale ha in larga parte colonizzato il Partito democratico, ma che da un po' di tempo a questa parte mira a riposizionarsi sul fronte opposto, dove del resto conserva un forte presidio nella Lega di Salvini. In vista delle elezioni questa convergenza potrebbe diventare strutturale e consolidarsi ulteriormente con il partito di Giorgia Meloni.
 
Fratelli d'Italia è del resto un partito privo di una piattaforma politica e di un gruppo dirigente di livello nazionale. È un partito post missino che vagheggia un ritorno al pensiero di Almirante, ma possiede solo parzialmente le qualità intellettuali e politiche per ritradurre quel pensiero nell’attuale contesto economico e sociale. Sul piano ideologico una vittoria di FdI porterebbe certamente alla ribalta vecchi temi propagandistici o ispirati a un moralismo becero e stupido, votato all'omofobia, a rigurgiti machisti e a un nazionalismo sguaiato e burino.
 
Se questo scenario provoca orrore, è lecito aspettarsi anche di peggio. FdI ha tutte le carte in regola per e farsi interprete del marchionismo e sostenere l'opera di distruzione definitiva delle istanze sindacali fiancheggiando quel mondo dell'impresa che intende sbarazzarsi anche con le cattive di chi osa far valere il diritto allo sciopero. Se Almirante appartiene al passato, Marchionne vive ancora nei cuori di molti imprenditori del nord pronti a passare alla destra meloniana.
 
Ripeto, è un timore, ma dato che la crisi democratica italiana ha ormai superato il livello di guardia, varrebbe la pena che si prendesse in considerazione l'ipotesi di una regressione verso un'Italia delle due M: Marchionne-Meloni.

Francesco Erspamer - Destra, sinistra e il "brodo neoliberista" di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Destra, sinistra e il "brodo neoliberista"

Francesco Erspamer - Destra, sinistra e il "brodo neoliberista"

Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse! di Giorgio Cremaschi Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse!

Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse!

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Canada, quando la toppa è peggio del buco... di Alberto Fazolo Canada, quando la toppa è peggio del buco...

Canada, quando la toppa è peggio del buco...

La pubblicità Esselunga con un solo piccolo cambiamento di Antonio Di Siena La pubblicità Esselunga con un solo piccolo cambiamento

La pubblicità Esselunga con un solo piccolo cambiamento

IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO di Gilberto Trombetta IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO

IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO

A proposito di "governo tecnico"... di Pasquale Cicalese A proposito di "governo tecnico"...

A proposito di "governo tecnico"...

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Le nuove armi di Putin di Giuseppe Masala Le nuove armi di Putin

Le nuove armi di Putin

Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream" di Paolo Pioppi Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream"

Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream"

Javier Milei: il Trump della Pampa? di Paolo Arigotti Javier Milei: il Trump della Pampa?

Javier Milei: il Trump della Pampa?

L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale di Damiano Mazzotti L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale

L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale