Trudeau come i liberal italiani: sostegno al neonazismo e doppia morale del politicamente corretto
Nel sempre più declinante e decadente Occidente assistiamo a uno spettacolo politico che è un mix di comicità e ipocrisia. È come se il politically correct fosse l'ultimo vestito alla moda da indossare per tutti i politici, da sfoggiare in ogni occasione, tranne quando non va bene per la loro narrativa. Così i vari politicanti liberal che vedono il fascismo in ogni dove non si accorgono di tributare onori a nazisti e neonazisti dichiarati.
In Italia abbiamo avuto l'ex presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, nota per essere una strenua ‘difensora’ del politically correct che accolse con tutti gli onori Andriy Paruby, un noto neonazista ucraino. Chissà, forse il politically correct secondo la concezione di Boldrini, non andava applicato agli affiliati ai movimenti neonazisti.
Senza dimenticare l'attuale ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che nel 2019, in qualità di presidente del Parlamento Europeo, si è incontrato con il venezuelano Lorent Saleh, presentato come un democratico oppositore del terribile 'dittatore' Maduro e attivista per i diritti umani. Ma Saleh era affiliato a movimenti neonazisti e aveva commesso vari crimini in patria. Tuttavia, era stato incluso in una lista di oppositori "democratici”, quindi utile alla narrativa liberal occidentale.
Non dimentichiamo nemmeno il Partito Democratico in prima linea nel difendere i cosiddetti "oppositori democratici venezuelani”, secondo la già citata strumentale narrativa. In realtà una masnada di neofascisti accolti a braccia aperte al Nazareno.
Fuori dai confini italici la situazione non cambia e assistiamo allo stesso spettacolo di ipocrisia politica. Prendiamo il Canada, ad esempio. Il primo ministro Justin Trudeau, noto per definire fascisti tutti i suoi avversari politici e chiunque osi dissentire da lui, ha applaudito un ex combattente che ha servito sotto i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma ecco la parte migliore: quando è stato scoperto, Trudeau è stato costretto a dare delle ridicole e ipocrite scuse, dicendo che non sapeva nulla del passato del collaboratore nazista ucraino. Oh, certo, la storia del primo ministro che ignora completamente la storia di un individuo prima di applaudirlo calorosamente nel Parlamento è assolutamente credibile.
Questo non è nemmeno l’unico episodio in cui un neonazista è stato portato davanti un Parlamento nazionale. Nell’aprile del 2022, in collegamento ufficiale con il Parlamento greco, il presidente ucraino Zelensky fece intervenire due combattenti del tristemente noto Battaglione Azov, una formazione neonazista.
E così, mentre il politically correct continua a essere sventolato come una bandiera, sembra che la coerenza sia un optional. L'ipocrisia e la doppia morale sono diventate la moneta corrente nella politica contemporanea occidentale di tendenza liberal, mentre il sistema informativo mainstream tace e copre queste malefatte con un silenzio assordante. Che spettacolo comico e triste allo stesso tempo!