Trump inasprisce embargo su Cuba
L'Avana accusa: "Aggressione criminale"
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha emesso un memorandum presidenziale che rafforza significativamente la politica di embargo economico contro Cuba. La direttiva, annunciata dalla Casa Bianca, ordina di porre fine alle pratiche economiche che "avvantaggiano in modo sproporzionato" il governo, i servizi segreti e le forze militari e di sicurezza cubane. Riafferma inoltre il sostegno all'embargo complessivo e il rifiuto delle pressioni internazionali per la sua revoca, imponendo anche il divieto legale al turismo statunitense sull'isola.
I Segretari al Tesoro e al Commercio hanno ricevuto l'incarico di adeguare entro 30 giorni le normative sulle transazioni con Cuba. Questa mossa segna un ulteriore passo indietro rispetto al disgelo diplomatico avviato nel 2015, che lo stesso Trump aveva già sospeso all'inizio del suo primo mandato nel 2017. Le relazioni bilaterali, interrotte nel 1961 con l'imposizione dell'embargo, restano così profondamente tese.
La reazione dell'Avana è stata immediata e durissima. Il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel, attraverso il social network X, ha denunciato che il memorandum "rafforza il blocco economico" rispondendo a "interessi ristretti e non rappresentativi" negli USA, con l'obiettivo di "causare il maggior danno e sofferenza possibile al popolo". "Si sentirà l'impatto, ma non ci piegheranno", ha aggiunto.
EE.UU adopta nuevo plan agresivo contra #Cuba. Respondiendo a intereses estrechos y no representativos de la mayoría en ese país, refuerza aún más el bloqueo económico. La meta: causar el mayor daño y sufrimiento posible al pueblo. Se sentirá el impacto, pero no nos doblegarán.
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) July 1, 2025
Sulla stessa linea il Ministro degli Esteri Bruno Rodríguez, che ha definito la misura un'"aggressione" e un "blocco economico che punisce tutto il popolo cubano", ostacolo principale allo sviluppo dell'isola. Rodríguez non ha usato mezzi termini: "È una condotta criminale e in violazione dei diritti umani di un'intera nazione".
Il Vice Ministro degli Esteri Carlos Fernández de Cossío ha respinto le giustificazioni statunitensi legate alla sicurezza nazionale, affermando che il memorandum "risponde solo all'interesse ristretto, vile e vendicativo di coloro che hanno fatto fortuna e carriera politica con l'aggressione a Cuba". Cuba attribuisce le sue difficoltà economiche all'embargo, una posizione storicamente sostenuta anche dalla Russia.