Trump: "Zelensky è impopolare e non sa dove siano finiti i miliardi di aiuti"
Il leader ucraino sotto accusa per opacità e mancanza di democrazia. Gli europei? "Non fanno abbastanza"
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha tenuto una conferenza stampa nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, esprimendo ottimismo sulla possibilità di raggiungere un accordo di pace per l'Ucraina, ma non ha risparmiato dure critiche al leader ucraino Volodymyr Zelensky e agli alleati europei. Trump ha evidenziato quelli che, secondo lui, sono gravi errori nella gestione del conflitto e degli aiuti finanziari, sottolineando la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità.
"Zelensky non sa dove siano finiti i soldi"
Trump ha attaccato frontalmente Zelensky per la gestione opaca degli aiuti finanziari forniti dall'Occidente all'Ucraina. "Zelensky ha detto la scorsa settimana che non sa dove sia finita metà dei soldi che gli abbiamo dato", ha dichiarato Trump. "Dove stanno andando questi fondi? Non ho mai visto un resoconto dettagliato". Il riferimento è a un'intervista rilasciata da Zelensky al podcaster Lex Fridman, in cui il presidente de facto ucraino ha ammesso che Kiev "non ha ricevuto metà" dei fondi promessi da Washington.
Trump ha poi aggiunto: "Devono pagare. Devono scoprire dove stanno andando i soldi. Non possiamo continuare a dare miliardi senza sapere come vengono spesi. Questo è un errore gravissimo, e Zelensky ne è responsabile".
"Zelensky è impopolare e non vuole elezioni"
Il presidente USA ha anche criticato la leadership di Zelensky, definendolo "profondamente impopolare" tra la popolazione ucraina. "Il leader in Ucraina – mi dispiace dirlo – ha un tasso di approbazione del 4%", ha affermato Trump. "Quando vogliono un posto al tavolo delle trattative, non dovrebbe forse il popolo ucraino dire: 'È passato troppo tempo dall'ultima volta che abbiamo avuto elezioni'?".
Secondo il New York Times, il consenso di Zelensky è effettivamente diminuito, passando dal 90% dei primi mesi del conflitto nel 2022 a circa il 50%. Tuttavia, Trump ha insistito sul fatto che il leader ucraino stia evitando di indire nuove elezioni, nonostante il suo mandato quinquennale sia scaduto a maggio 2024. "Zelensky si nasconde dietro la legge marziale per non chiamare alle urne il suo popolo. Questo è un errore democratico gravissimo", ha aggiunto Trump.
"Gli europei non fanno abbastanza"
Trump non ha risparmiato critiche nemmeno agli alleati europei, accusandoli di non fare abbastanza per risolvere il conflitto. "Se vogliono inviare una forza di pace in Ucraina, sono benvenuti. Io non mi oppongo. Ma perché non l'hanno già fatto?", ha chiesto Trump. "Gli europei parlano tanto, ma quando si tratta di agire, sono sempre indietro. Questo è un altro errore strategico".
Il presidente statunitense ha poi ribadito che gli USA non invieranno truppe in Ucraina per missioni di peacekeeping. "Se l'Europa vuole farlo, è fantastico. Io sono totalmente a favore. Ma gli Stati Uniti non saranno coinvolti in questo modo", ha dichiarato.
"Zelensky non è stato invitato a Riad? Colpa sua"
Trump ha anche risposto alle critiche di Zelensky, che si è lamentato di non essere stato invitato ai colloqui tra Stati Uniti e Russia a Riad. "Oggi ho sentito dire: 'Non siamo stati invitati'. Beh, siete lì da tre anni, avreste dovuto chiuderla... Non avreste mai dovuto iniziarla. Avreste potuto fare un accordo", ha affermato Trump. "Zelensky e i suoi funzionari non sono in grado di lamentarsi. Sono deluso da Kiev. Hanno avuto tempo per risolvere la situazione, ma non l'hanno fatto".
"Presto un incontro con Putin"
Trump ha infine rivelato che "probabilmente" incontrerà il presidente russo Vladimir Putin entro la fine del mese. "Stiamo lavorando per raggiungere un accordo di pace, e credo che un incontro con Putin sia essenziale", ha dichiarato. Questo annuncio arriva dopo i colloqui ad alto livello tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti a Riad, volti a normalizzare le relazioni tra le due potenze e a preparare un incontro tra Trump e Putin.
In sintesi, Trump ha messo in luce quelli che considera gli errori più gravi di Zelensky e degli europei: la mancanza di trasparenza nella gestione degli aiuti finanziari, il rifiuto di indire elezioni in Ucraina nonostante la scadenza del mandato presidenziale, e la scarsa iniziativa degli alleati europei nel contribuire a risolvere il conflitto. Mentre Trump si dice ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo di pace, le sue critiche sollevano interrogativi sul futuro della leadership ucraina e sul ruolo dell'Europa nel conflitto.