Usa. Truppe della Guardia Nazionale passano la notte al Congresso per prevenire attacchi
Dopo l’assalto dello scorso 6 gennaio dei sostenitori di Trump al Campidoglio sarà rafforzata di molto la sicurezza di Capitol Hill. La Guardia Nazionale ha provveduto a piazzare delle alte recinzioni intorno al Capidoglio in vista dell’impeachment del presidente uscente e della cerimonia d’insediamento del democratico Joe Biden.
Dozens of National Guardsmen are guarding this newly erected fence around the U.S. Capitol this morning, hours before the House is set to impeach President Trump https://t.co/xp8gdpUCK9 @USATODAY pic.twitter.com/QcgWyjWKnW
— Christal Hayes (@Journo_Christal) January 13, 2021
Inoltre le truppe della Guardia Nazionale sono dispiegate al Congresso per prevenire nuovi attacchi. Alcuni utenti Twitter, probabilmente quelli scampati alle purghe del social network, hanno mostrato le immagini di soldati all’addiaccio sul pavimento del salone che lo scorso 6 gennaio ha visto l’invasione dei pittoreschi sostenitori del presidente uscente Donald Trump.
Le immagini che giungono dal Campidoglio sono davvero impressionanti. Il paese definito per antonomasia democratico ha bisogno di difendersi con l’esercito dalla rabbia della sua stessa popolazione. Un bel contrappasso per Washington.
Nonostante tutto questo i media mainstream italici con sprezzo del ridicolo continuano a definire gli Stati Uniti d’America «La più grande democrazia del mondo». Forse in quel di Washington hanno voluto accontentare il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, che in un recente editoriale aveva definito «L’America trincea della democrazia».
Una democrazia che è tale evidentemente solo per chi si adegua al pensiero e alle politiche dominanti. Ma non è una novità per chi come noi da queste righe abbiamo sempre criticato e rimarcato l’immensa ipocrisia di un sistema, quello liberale, democratico solo in astratto e non in concreto.
Da Washington ci giunge l’ennesima riprova che gli USA sono una potenza in pieno declino e in fase di putrefazione. Anche se riescono a far passare l’idea che Trump sia stata solo una sgradevole parentesi non riusciranno ad arrestare l’inevitabile caduta dell’Impero e con esso dei suoi vassalli occidentali.
Purtroppo in Italia non abbiamo una classe dirigente degna e con la schiena dritta. I nostri governanti non hanno alcuna concezione di cosa siano sovranità e interessi nazionali. Altrimenti inizierebbero a distaccarsi da questo impero morente per avvicinarsi al mondo eurasiatico in piena ascesa e che costituisce il futuro dell’umanità.
La pandemia e la sua gestione hanno mostrato in maniera incontrovertibile la bancarotta dell’occidente.