Venezuela, minacce e pressioni contro la governatrice di opposizione che non vuole la guerra civile
L’opposizione venezuelana è molto divisa. Con la parte più intransigente e golpista decisa ad imporre la linea dettata da Washington.
La governatrice dello Stato Táchira (al confine con la Colombia) Laidy Gómez, dirigente del partito oppositore Acción Democrática, ha denunciato di essere stata fatto oggetto di minacce e pressioni per aver pubblicamente condannato un eventuale intervento militare degli Stati Uniti contro il Venezuela perché questo porterebbe nel paese solo morte e distruzione.
La denuncia de la gobernadora de #Táchira Laidy Gómez sobre amenazas en su contra por no reconocer a Juan Guaidó https://t.co/VEiEk7l4sC
— La Tabla (@latablablog) 3 febbraio 2019
La dirigente del partito di opposizione al chavismo ha inoltre avuto parole di condanna verso l’atteggiamento dell’autoproclamato presidente ad interim Guaidò che in occasione di una manifestazione dell’opposizione a Caracas ha chiesto ai presenti se fossero disposti ad affrontare una guerra civile pur di rovesciare Maduro e farla finita con la Rivoluzione Bolivariana.
Un atteggiamento irresponsabile ma promosso dai padrini dei golpisti che siedono in quel di Washington, e sono pronti a tutto pur di appropriarsi delle immense risorse naturali di cui dispone il Venezuela. Petrolio in primis.