Venezuela: un'inchiesta rivela che cresce la fiducia nel governo Maduro
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, la ripresa della fiducia verso il governo è dovuta ai buoni risultati raggiunti dai Comitati Locali di Approvvigionamento e Produzione (CLAP), alla ricomparsa nei supermercati di alimenti e prodotti di igiene personale, e al lavoro svolto dalla ‘Gran Misión Abastecimiento Soberano’ (GMAS)
Continua senza sosta il lavoro del governo venezuelano volto a superare i problemi che colpiscono la popolazione a causa di guerra economica e crisi derivante dal drastico calo del prezzo del petrolio. I primi risultati si vedono: secondo un’indagine condotta dalla Hinterlaces è in aumento la valutazione positiva verso la gestione del presidente Maduro e la fiducia che si riesca a stabilizzare la situazione economica del paese.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, la ripresa della fiducia verso il governo è dovuta ai buoni risultati raggiunti dai Comitati Locali di Approvvigionamento e Produzione (CLAP), alla ricomparsa nei supermercati di alimenti e prodotti di igiene personale, e al lavoro svolto dalla ‘Gran Misión Abastecimiento Soberano’ (GMAS).
Gli esperti sostengono che esiste un clima socio-emozionale più armonico, grazie alla presentazione di soluzioni da parte del Governo Nazionale volte a rispondere alle principali domande della popolazione.
Il giornalista José Vicente Rangel, sulle frequenze di Televen, ha spiegato che «anche se il governo nazionale non ha un sostegno maggioritario, nemmeno l’opposizione riesce a connettersi con le aspettative dei venezuelani, mentre quelli che non si definiscono né chavisti né oppositori raggiungono il 40% della popolazione elettorale».
Il sondaggio di Hinterlaces ha inoltre evidenziato che il popolo venezuelano è più interessato alla risoluzione dei problemi economici del paese, rispetto alla celebrazione del referendum revocatorio voluto dall’opposizione per allontanare dal potere Nicolás Maduro.
Intanto lo scorso sabato si è tenuta l’ennesima manifestazione in difesa del governo bolivariano per le strade di Caracas. Mentre l’opposizione attraverso due suoi leader, Freddy Guevara e Maria Corina Machado, annuncia «manifestazioni senza ritorno e azioni violente, con o senza referendum».
Per il giornalista José Vicente Rangel l’opposizione venezuelana ha abbandonato il cammino democratico dall’anno 2000. A partire da quella data ha imboccato la strada della violenza e del golpismo.