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Video shock dal Canada. Anziano arrestato e malmenato per aver suonato il clacson in solidarietà al Freedom Convoy
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Un pensionato di 78 anni è stato arrestato e ammanettato dalla polizia di Ottawa per essersi macchiato di quello che agli occhi delle autorità canadesi è divenuto evidentemente un grave reato: suonare il clacson mostrando così sostegno ai camionisti del Freedom Convoy, che continuano la loro protesta contro gli obblighi vaccinali e le politiche pandemiche del governo Trudeau.
Nonostante l’anziano avesse affermato di non essere un manifestante e di non essere in cerca di guai, la polizia della capitale canadese l’ha ammanettato e maltrattato, provocandogli tagli e contusioni.
Il giornalista del Toronto Sun, Joe Warmington, ha postato le immagini che mostrano il risultato del trattamento brutale di Gerry (questo il nome dell’uomo), chiedendo al primo ministro Justin Trudeau perché la polizia canadese agisce con queste maniere contro un cittadino che aveva solo mostrato solidarietà ai manifestanti.
«Non volevo fare del male», ha detto Gerry Charlebois al Toronto Sun in un'intervista. «Ho solo mostrato al camionista un pollice in su e dato un colpo di clacson».
Non è stato accusato penalmente, ma gli è stata comminata una multa di 118 dollari per «rumore non necessario». Ma soprattutto - evidenzia il Toronto Sun - ha ricevuto una punizione fisica che non dimenticherà presto.
I tagli e i lividi sulle sue braccia e mani, sulla spalla e sul ginocchio sono evidenti.
Il video del suo arresto avvenuto domenica ha fatto il giro del mondo.
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