Vincoli esterni (e quelli interni)

2044
Vincoli esterni (e quelli interni)

 

di Paolo Desogus


L’impressione è che il governo si stia avvitando su se stesso. Siamo a settembre e i partiti della sua maggioranza sono già in campagna elettorale. Si preparano alle elezioni europee e parallelamente si danno da fare per nascondere la perdita di iniziativa politica sull’agenda di governo. Le varie riforme pensate a inizio legislatura si stanno arenando per via dei fuochi incrociati e per la scarsa coesione della maggioranza, unita solo da interessi corporativi e non da una visione globale del paese. A questo poi si aggiunge il forte rallentamento dell’economia. La prossima manovra si appresta a registrare un deficit del 7% senza introdurre nuove misure di crescita. Si tira a campare, insomma.

Si tratta di uno scenario già noto, quello del governo che non governa e che si perde in polemiche sterili o, ancora, che si avvita intorno battaglie velleitarie.

Molto dipende dalla scarsa autonomia politica bloccata da diversi vincoli esterni, ma anche da vincoli interni, come quello di un capitalismo straccione, privo di una visione nazionale e intento a difendere esclusivamente il proprio particolare. Un altro vincolo è dato dal decadimento culturale, anche in questo caso prevalgono gli interessi corporativi tra bande intellettuali sostanzialmente sterili, prive di profondità filosofico-politica e incapaci di pensare al politico come al terreno di costruzione di una visione del mondo collettiva. Il massimo che riescono a fare è accapigliarsi sui temi della woke culture, cioè sui punti di un’agenda culturale d’importazione. All’interno degli stessi gruppi sociali prevalgono per questo “le visioni” e non la visione unitaria della politica; visioni frammentate intorno a interessi individualistici, privi della capacità di essere ricondotti a un comune denominatore. E anzi, per le pseudo filosofie di sinistra la stessa ricerca di una tensione universale viene tacciata di fascismo o stalinismo…

Nessuno in Italia si sforza di immaginare il futuro del paese da qui a dieci, quindici anni. La programmazione dell’avvenire è stata appaltata ai privati, lasciando alla politica il mero compito di tenere occupato in inutili discussioni un paese stanco, sostanzialmente egoista e culturalmente mediocre.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Un passo indietro di un secolo di Loretta Napoleoni Un passo indietro di un secolo

Un passo indietro di un secolo

“Cercare l’impatto, non la mera sopravvivenza”: lettere da Gaza di Michelangelo Severgnini “Cercare l’impatto, non la mera sopravvivenza”: lettere da Gaza

“Cercare l’impatto, non la mera sopravvivenza”: lettere da Gaza

L'Ue cala il jolly delle "armi chimiche" di Francesco Santoianni L'Ue cala il jolly delle "armi chimiche"

L'Ue cala il jolly delle "armi chimiche"

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Una tassa giusta per i miliardari di Michele Blanco Una tassa giusta per i miliardari

Una tassa giusta per i miliardari

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Il romanzo anticinese di Fubini di Fabrizio Verde Il romanzo anticinese di Fubini

Il romanzo anticinese di Fubini

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti