Grecia. Tutti i dati di un disastro sociale immane in corso. Macropolis

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Grecia. Tutti i dati di un disastro sociale immane in corso. Macropolis

 
Nick Malkoutzis su Macropolis in un articolo molto interessante mostra in maniera molto cruda l'impatto sociale della crisi greca con alcuni grafici. 
 
Mentre l'impatto reale è visibile in ogni ospedale, scuola, ufficio o azienda, sottolinea l'autore, ci sono alcuni indicatori che devono essere presi in considerazione per comprenderne l'estensione: il 34.6% della popolazione vive a rischio povertà o esclusione sociale (dati del 2012), il reddito dei proprietari di immobili si è contratto del 30% dall'inizio della crisi, con circa un terzo che dichiara ormai di essere indietro con i pagamenti e il 40% che non è in grado di adempiere a tutte le scadenze per quest'anno.

La Public Power Corporation, prosegue Malkoutzis, slaccia la corrente a circa 30 mila case ed uffici al mese per bollette non pagate. La disoccupazione è cresciuta del 160% complessivo e oggi 3,5 milioni di persone occupate devono tenere in vita i 4,7 milioni di disoccupati o inattivi. Solo il 15% dei disoccupati poi riceve assistenza finanziaria dallo stato, non c'è, infine alcun Welfare poi per i lavoratori autonomi – o partite Iva – che rappresentano il 25% della forza lavoro del paese.  
 
I trasferimenti sociali sono stati tagliati di oltre il 18%, i tagli alla sanità di oltre l'11,1% tra il 2009 e il 2011 e sono i maggiori mai registrati nella storia dall'Ocse. Crescono per questo infezioni per HIV e tubercolosi. Per il 48,6% delle famiglie greche, le pensioni rappresentano  il principale introito, e verrà tagliato ancora. Le vecchie pensioni da 700 euro di pensione, conclude l'autore, sono state ridotte di circa il 25% dal 2010 e vedranno ulteriori grandi tagli nei prossimi anni.
 

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