Maduro: "Il vile attacco a Diosdado da un giornale franchista fa parte della guerra psicologica globale contro il Venezuela"

Maduro: "Il vile attacco a Diosdado da un giornale franchista fa parte della guerra psicologica globale contro il Venezuela"

Maduro ha inoltre assicurato che questo ulteriore attacco ha rinsaldato ancora di più le fila della Rivoluzione.

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Fabrizio Verde
 
Il Venezuela è sotto attacco: mediatico, psicologico, economico. Una strategia concentrica chiaramente volta a fermare la Rivoluzione, a far ritornare indietro le lancette della storia quando la patria di Bolivar e del Comandante Chávez era un paese senza sovranità.
 
Una delle strategie utilizzate è quella di gettare fango sulle figure più rappresentative del chavismo. Insinuare che il Venezuela sia una sorta di stato canaglia, una nazione governata da un pugno di narcotrafficanti corrotti. Un’operazione propedeutica e necessaria a giustificare l’applicazione di sanzioni più dure; finanche attacchi diretti a rovesciare il legittimo governo di Nicolás Maduro.
 
Questesono le lenti giuste da inforcare per inquadrare l’infamante attacco lanciato dal quotidiano spagnolo ‘ABC’, nei confronti di Diosdado Cabello, presidente dell’Assemblea Nazionale venezuelana, già stretto collaboratore di Chávez e dirigente di primo piano del PSUV.
 
Il foglio spagnolo riporta le accuse lanciate contro Cabello dal suo ex caposcorta Leamsy Salazar, che indica il dirigente venezuelano addirittura come capo del cartello ‘Los Soles’, dedito al narcotraffico. Accusa rigettata da Cabello, che su Twitter ha così replicato: «Minacce, infamie, intrighi, abbiamo visto di tutto in questi anni di Rivoluzione. Impariamo a navigare in questo mare in tempesta con il morale alto. Ogni attacco aumenta l’impegno, ringrazio infinitamente il nostro popolo per la solidarietà».
 
Da Miraflores arriva anche la condanna del Presidente Maduro, che serra le fila della Rivoluzione Bolivariana: «ABC attacca Diosdado Cabello perché è uno dei leader fondamentali per la Rivoluzione Bolivariana, siamo i figli di Chávez e restiamo uniti».
 
Il successore di Chávez ha poi assicurato ogni atto ostile diretto contro il Venezuela ha l’effetto di unire maggiormente la Rivoluzione Bolivariana: «Ogni attacco che noi subiamo, che colpisce il popolo e la Forza Armata Nazionale Bolivariana – ha spiegato Maduro – ci unisce sempre più perché stiamo difendendo qualcosa di sacro; l’indipendenza, la stabilità, la pace e il diritto al futuro, questi sono elementi sacri della vita del nostro paese».
 
Maduro ha poi sottolineato la provenienza del vile attacco: ossia un foglio spagnolo dichiaratamente hitleriano e franchista. «L’attacco a Diosdado viene portato da un quotidiano che prese le difese dell’orripilante nazismo di Hitler, che difese Franco e Mussolini…».
 
Il Presidente venezuelano, in ultima analisi, ha collocato l’atto diffamatorio nel campo della guerra psicologica volta a fomentare un colpo di stato violento. Una campagna d’attacco globale dove i mandanti sono facilmente reperibili in quel di Washington.

Fonte: Albainformazione

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti