L’Argentina cambia rotta: verso Russia e Cina al posto di Stati Uniti e Ue

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Avvicinamenti strategici in vista di nuovi investimenti

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C’’è un avvicinamento strategico da parte dell’Argentina a Russia e Cina, e un cambiamento dei rapporti con Stati Uniti e Unione Europea, secondo il quotidiano argentino La Nación.

Nella sua recente visita in Russia e Cina, il ministro per la Pianificazione argentino, Julio de Vido, ha presentato 14 nuovi progetti di infrastrutture del valore di quasi 17.000 milioni di euro. In particolare, tra le altre cose, la costruzione di quattro dighe idroelettriche nella provincia di Neuquén.

Tuttavia, l'alleanza strategica tra Buenos Aires e Mosca non si limita alla cooperazione nel settore dell'energia. Mosca è anche disposta ad ampliare il volume dei conferimenti di elicotteri russi all’Air Force Argentina, così come a promuovere nel territorio del paese latinoamericano il sistema di navigazione russo Glonass.

Inoltre i due paesi han concordato di aumentare il rifornimento di prodotti alimentari argentini alla Russia, a causa del divieto di importazioni di alcuni prodotti provenienti dagli Stati Uniti e dall'Europa. Il Ministero dell'Agricoltura argentino spera che l'esportazione di carne e latticini in Russia aumenti del 30%.

Il nuovo ambasciatore cinese in Argentina, Yang Wanming e anche gli imprenditori cinesi "hanno un grande interesse ad espandere i loro investimenti in Argentina" in una vasta gamma di settori. Le autorità argentine hanno annunciato recentemente la firma di un accordo con la multinazionale cinese CNNC sulla costruzione congiunta di una centrale nucleare Atucha III. Pechino ha stanziato 2.000 milioni per iniziare la costruzione dell’impianto  e prevede di investire ulteriormente nel progetto 34.000 milioni di peso argentini (4.000 milioni di dollari). 

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