La Liberia chiude le frontiere per impedire la diffusione dell'ebola

La Liberia chiude le frontiere per impedire la diffusione dell'ebola

Sono due i cittadini americani contagiati dal virus

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Dopo il caso di Kent Brantly,  medico americano di 33 anni  contagiato dal virus Ebola mentre aiutava i pazienti infettati dal virus in Liberia, un secondo medico statunitense della stessa organizzazione umanitaria in Liberia, Nancy Writebol, è stata contagiata. La cosa più inquietante, scrive il blog americano ZeroHedge, è che i due medici hanno contratto la malattia nonostante abbiano apparentemente adottato tutte le precauzioni necessarie per evitare l'infezione, come confermato dalle foto che seguono che ritraggono il Dott. Brantly.




 
 
Per combattere la diffusione della grave epidemia di ebola in Africa occidentale, il presidente della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf, ha disposto la chiusura delle frontiere, la messa in quarantena dei villaggi più colpiti dall’epidemia di ebola e il rafforzamento del sistema di monitoraggio sanitario. L’Organizzazione mondiale della sanità (WHO) ha conteggiato in Guinea, Sierra Leone e Liberia 660 morti e 1093 persone che hanno contratto il virus. Solo in Liberia sono stati registrati 129 decessi. Sono sette su quindici le regioni liberiane toccate dall’epidemia.
 
La scorsa settimana Patrick Sawyer, un funzionario liberiano, è morto di ebola all’ospedale di Lagos, in Nigeria. Si tratta del primo decesso per Ebola al di fuori dell'area tra Guinea, Sierra Leone e Liberia dove si stanno sviluppando i focolai di questi mesi.  La principale compagnia aerea nigeriana, Arik, ha sospeso i voli per Liberia e Sierra Leone.

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti