A 7 anni dalla morte l'eredità di Hugo Chávez è ancora vigente in Venezuela, in America Latina e nel mondo intero

5288
A 7 anni dalla morte l'eredità di Hugo Chávez è ancora vigente in Venezuela, in America Latina e nel mondo intero

 

«Non ci sarà nessun patto con la borghesia o la dissolutezza rivoluzionaria. Continueremo ad avanzare e costruire il socialismo al ritmo e alla velocità imposti dalle circostanze», il marzo del 2013 moriva il comandante Hugo Rafael Chávez Frías, storico leader della rivoluzione bolivariana, ricordato come uno dei più grandi statisti dell'America Latina, capace di  il corso della Storia venezuelana, portando il paese verso la sua seconda e definitiva indipendenza.

 

Ha lasciato al Venezuela e al mondo un'eredità di lotta e resistenza ancora in vigore in Venezuela e in America Latina.

 

La resistenza del popolo venezuelano alle continue aggressioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati regionali è un segno della validità degli ideali umanistici e sociali del comandante Chávez.

 

Attraverso dibattiti, discorsi e azioni politiche, Hugo Chavez stava costruendo un progetto per trasformare la società venezuelana, cercando di eliminare le strutture del sistema capitalista e promuovendo i valori del socialismo: libertà, uguaglianza, solidarietà.

 

Nonostante l'applicazione di misure coercitive, il governo venezuelano ha continuato con una profonda agenda sociale avviata dal comandante Chávez per migliorare le condizioni di vita della maggioranza del popolo venezuelano.

 

Misure come le missioni sociali Gran Vivienda Venezuela, Barrio Adentro, il cibo a prezzo sovvenzionato attraverso i comitati per l’approvvigionamento (CLAP) rispondono alla profonda politica sociale mantenuta negli oltre 20 anni della Rivoluzione Bolivariana.

 

Nel suo cammino, Chávez non solo ha suscitato la coscienza del popolo venezuelano, ma ha anche abbracciato i popoli della regione, seminando un retaggio di unità e pace in America risvegliando il sogno di Simón Bolívar.

 

Come in Venezuela, le proteste sociali in Cile contro il modello neoliberista promosso dal presidente Sebastián Piñera sono un altro chiaro esempio di come sette anni dopo la sua morte rimanga in vigore la richiesta di Chavez di opporsi ai modelli antisociali.

 

Le recenti mobilitazioni in Colombia ed Ecuador, dove le popolazioni richiedono profonde riforme politiche ed economiche da parte dei loro governanti sono un riflesso di come l'ideale di Hugo Chavez abbia compenetrato i popoli latinoamericani che continuano la loro lotta per una società più equilibrata senza un enorme divario tra ricchi e poveri.

 

Sette anni dopo la scomparsa solo fisica di Chavez la sua opera mantiene vitalità e attualità estreme. I popoli sono ancora ispirati dalle sue azioni e anelano alla costruzione di una società basata sugli ideali da lui propugnati nonostante l’impero nordamericano continui la sua opera di disturbo e demonizzazione della sua straordinaria figura di rivoluzionario e statista. 


 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti