Alì dagli occhi azzurri, la profezia-poesia di Pasolini ancora attuale sull'immigrazione

6239
Alì dagli occhi azzurri, la profezia-poesia di Pasolini ancora attuale sull'immigrazione

 

Si è parlato alle volte quasi come un luogo comune della forza profetica di Pier Paolo Pasolini, soprattutto nella ricorrenza del suo centenario avvenuta il 5 marzo di quest’anno.

Pasolini regista, scrittore, giornalista, poeta, l’ultimo vero grande intellettuale che l’Italia abbia mai avuto non era un veggente, come ha profetizzato l’ascesa de neocapitalismo come nuovo fascismo, più abbarrante di quello del ventennio con le conseguenze che ancora oggi stiamo vivendo, così come ben decenni prima si verificassero, scrisse la poesia Alì dagli occhi azzurri, prevedendo gli sbarchi dei migranti.

LEGGI PASSIONE PASOLINI di FRANCESCO GUADAGNI

In questi giorni è un tema di discussione politica, ma più che dibattere su come risolvere il problema, c’è soprattutto una speculazione sulla vita di queste persone, con posizioni da curva da stadio.

Pasolini verso la fine degli anni ’60 del Novecento gradualmente comincia ad intervenire nel dibattito pubblico sui temi di attualità. Si potrebbe collocare questo maggiore impegno con la poesia del 1968 Il Pci ai giovani in occasione degli scontri tra studenti e Polizia a Valle Giulia con tutte le polemiche che ancora oggi suscitano quei versi.

Appunto, versi, perché Pasolini si esprimeva ancora poeticamente, prima della prosa degli editoriali del Corriere della Sera, ma sempre con una forma, con un’analisi dei fatti, alle radici dei problemi, che quasi nessun intellettuale né ai suoi tempi, figuriamoci oggi, ha mai attuato.

Alì dagli occhi azzurri oltre ad essere una poesia sublime è una spiegazione, nei fatti, nelle cause e negli sviluppi dei fenomeni migratori.

Questa poesia, possiamo dire anche analisi, nasce da un’altra particolarità di Pasolini: i suoi viaggi.

Pasolini viaggiava molto, in Africa, in Asia, in quei Paesi che ai suoi tempi cominciavano a liberarsi dal giogo del colonialismo delle potenze occidentali.

La sua curiosità, la sua voglia infinita di scoprire le cose, oltre la superficie, che purtroppo probabilmente lo ha portato anche alla sua tragica morte, è stata alla base del suo essere viaggiatore, comprendendo, quindi, che processi si stavano sviluppando nel Terzo Mondo.

Alì dagli occhi azzurri è ancora oggi una lezione e Pasolini ai giorni nostri resta sempre con le parole, versi, film, un riferimento per capire i tempi che viviamo.

Vi lasciamo alla Poesia Alì dagli occhi azzurri recitata da Toni Servillo. 

Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Democrazia senza popolo di Michele Blanco Democrazia senza popolo

Democrazia senza popolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti