Eccoci qui a commentare l'ennesimo sperpero di danaro pubblico dell'Alto Commissario alle Pandemie Arcuri. Non bastavano le commissioni e le provvigioni multimilionarie per gli intermediari con la Cina per acquistare mascherine e ventilatori, non bastavano neanche gli sperperi sull'acquisto di banchi rotellati e fissi per le scuole. Ora ci si mettono anche le siringhe per inocularci il salvifico vaccino. In una gara che scadeva oggi ha bandito l'acquisto di 157 milioni siringhe, delle quali ben 150 milioni dovranno essere luer lock. Queste ultime oltre ad essere introvabili sul mercato o quasi costano anche 5 o 6 volte di più di una normale siringa adibita alla somministrazione dei vaccini.
L'Alto Commissario alle Pandemie sta provando a giustificarne l'acquisto con presunte richieste dall'Istituto Superiore di Sanità, del Comitato Tecnico Scientifico e addirittura della multinazionale farmaceutica Pfizer. Tutte e tre queste entità smentiscono seccamente di aver richiesto siringhe luer lock. Avanti così, tanto qualcuno pagherà.
Giuseppe Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio Python e la Letteratura. Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile. L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.
ATTENZIONE!
Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi. La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.