Bruno Rodríguez: Cuba rigetta la strategia NATO di “alimentare il conflitto” in Ucraina

907
Bruno Rodríguez: Cuba rigetta la strategia NATO di “alimentare il conflitto” in Ucraina

Cuba ritiene la NATO responsabile del conflitto in Ucraina e condanna i suoi tentativi di alimentare la crisi, ha dichiarato il ministro degli Esteri del Paese caraibico, Bruno Rodríguez, al termine di un incontro tenutosi il 12 giugno a Mosca con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.

“Chiediamo la fine delle misure coercitive unilaterali contro la Russia e delle azioni della NATO per alimentare il conflitto”. Cuba rifiuta fermamente l'espansione della NATO verso i confini della Russia, che ha portato all'attuale conflitto in Europa, e sostiene una soluzione diplomatica, costruttiva e realistica alla crisi attuale che garantisca la sicurezza e la sovranità di tutti, nonché la pace e la stabilità regionale e internazionale", ha dichiarato Rodriguez secondo quanto riporta Sputnik.

Secondo il ministro cubano, i colloqui avuti con il suo omologo russo “confermano l'eccellente stato dei legami bilaterali” tra i due Paesi.

"I legami politici e diplomatici russo-cubani sono integrati dal dinamico progresso della cooperazione bilaterale, reciprocamente vantaggiosa, in ambito economico, commerciale e scientifico-tecnico. La Russia è un partner strategico di Cuba nella realizzazione del Piano nazionale per lo sviluppo economico sociale e per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile", ha dichiarato.

Rodríguez ha anche espresso la sua gratitudine per “il tradizionale sostegno della Russia alla rimozione del blocco imposto dagli Stati Uniti contro Cuba, che si è intensificato negli ultimi anni”.

Ha anche sottolineato gli sforzi di Mosca “per l'esclusione di Cuba dalla scellerata lista unilaterale e arbitraria degli Stati Uniti di presunti sponsor del terrorismo, che ha conseguenze molto serie e gravi per la ripresa e lo sviluppo economico” dell'isola.

"Allo stesso tempo, continueremo a respingere i tentativi occidentali di sostituire il diritto internazionale e l'uguaglianza sovrana degli Stati con un cosiddetto ordine basato su regole arbitrarie e presunte. Continueremo a lavorare insieme alla Russia per un mondo più giusto, democratico e multilaterale basato sul diritto internazionale", ha aggiunto.

Oltre a valutare come “un successo” l'attuale presidenza russa pro tempore dei BRICS, Rodríguez si è congratulato con Mosca per “il successo della riunione ministeriale allargata” del gruppo, tenutasi il 10 e 11 giugno “nell'emblematica e accogliente città di Nizhny Novgorod”. 

“Cuba ha approfittato di questa riunione per esprimere il suo interesse a raggiungere un rapporto più stretto con i BRICS, date le nostre eccellenti relazioni e posizioni coincidenti con i suoi membri, così come il riconoscimento che i BRICS costituiscono un'importante alternativa e opportunità per le nazioni del Sud”.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Il 25 aprile non è più nostro di Michelangelo Severgnini Il 25 aprile non è più nostro

Il 25 aprile non è più nostro

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'inutile alleanza di Michele Blanco L'inutile alleanza

L'inutile alleanza

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti