Centro Studi russo denuncia ruolo dell'Azerbaigian nel supporto ai terroristi in Siria

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Il Centro per gli studi sul Medio Oriente e sull'Asia centrale, con sede a Mosca, avrebbe rivelato la corrispondenza segreta appartenente ad uno dei paesi coinvolti nella crisi siriana.

In particolare, le attività finanziarie e militari a Idlib, in Siria, dove è situato l'ultimo bastione dei terroristi.

Il centro, che fa capo al deputato russo Semyon Arkadyevich Bagdasarov, citato da Sputnik in lingua araba, ha scritto sulla sua pagina Facebook ufficiale: "Di recente abbiamo ottenuto una corrispondenza segreta che rivela il coinvolgimento di alcuni elementi importanti azeri nella crisi siriana, tra i quali un ufficiale e il coordinatore delle forze speciali, Hussein Aziri, responsabile amministrativo e finanziario del gruppo "Liwaa", legato all'organizzazione terroristica Al-Muhajireen wal-Ansar, che è uno dei rami della galassia terrorista Hayat Tahrir Al-Sham in Siria."

 

Il centro ha aggiunto nel suo rapporto: "L'azero, Hussain Aziri, è responsabile della gestione degli affari amministrativi e finanziari dell'organizzazione ed è una persona responsabile dei flussi di denaro e dell'organizzazione di campagna di crowdfunding per raccolti aiuti" provenienti dalla Turchia e distribuirli in Siria, in particolare a Idlib.

Inoltre, nel post si ipotizzerebbe che "Aziri è anche un ufficiale delle forze speciali azere ed è responsabile del finanziamento dei miliziani di lingua russa del gruppo terrorista" Hay'at Tahrir al-Sham", sempre a Idlib, in Siria".

Il centro ha promesso che pubblicherà nuove informazioni dettagliate sul ruolo dell'Azerbaigian nel finanziamento e nel sostegno di gruppi terroristici a Idlib.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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