Cina: un libro bianco sugli straordinari progressi dei diritti umani nell'arco di 70 anni
La Cina ha pubblicato un libro bianco sui suoi progressi nel campo dei diritti umani negli ultimi 70 anni.
Il libro bianco, intitolato "Alla ricerca della felicità per il popolo: 70 anni di progressi sui diritti umani in Cina", è stato pubblicato dall’Ufficio Informazioni del Consiglio di Stato.
"Vivere una vita felice è il principale diritto umano", afferma il documento, aggiungendo che la Cina considera i diritti di sussistenza e sviluppo come i diritti umani primari e di base e ha migliorato i diritti del suo popolo in modo coordinato sin dalla fondazione di la Repubblica Popolare Cinese nel 1949, in particolare dopo il 18° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese (CPC) nel 2012.
Settant'anni fa, sotto la guida del PCC, il popolo cinese fu emancipato e divenne padrone del proprio paese.
Negli ultimi sette decenni, la nazione cinese si è alzata in piedi e si è arricchita e sta diventando forte; tutti i diritti fondamentali del popolo sono meglio rispettati e protetti; e la Cina ha contribuito regolarmente alla causa internazionale dei diritti umani, afferma il libro bianco.
La Cina ha aperto un nuovo percorso di protezione dei diritti umani basato sulle sue condizioni nazionali e ha aumentato la diversità delle civiltà umane, afferma il documento.
In futuro, il popolo cinese godrà sicuramente di tutti i diritti più ampi e realizzerà uno sviluppo completo a livelli più alti.
Il libro bianco indica che, nella nuova era, la Cina continuerà a sostenere la diversità culturale, a comunicare con altre civiltà e ad imparare da altre civiltà e a lavorare con la comunità internazionale per lo sviluppo e la prosperità comuni, per i progressi nei diritti umani in tutto il mondo e per costruire una comunità con un futuro condiviso per l'umanità.