Cingolani e i regali alle solite multinazionali: sarebbe questa la "transizione energetica"?

2853
Cingolani e i regali alle solite multinazionali: sarebbe questa la "transizione energetica"?

Il Ministero della Transizione Ecologica del Ministro Cingolani, quello per cui gli iscritti del Movimento 5 Stelle sono stati interpellati per l'ingresso nella maggioranza Draghi nonostante le comparsate alla Leopolda, ha subito gettato la maschera.

Tra i primi provvedimenti del Ministero presieduto dall'ex responsabile innovazione di Leonardo Spa, infatti, il via a ben 11 nuovi pozzi per l'estrazione di gas e di greggio in mare  e in terraferma.

Eccola la vera svolta green: un nuovo business colorato di verde, che utilizza la manipolazione semantica, per distruggere l'ambiente in nome del dio profitto. Dura è stata la presa di posizione della Campagna per il Clima Fuori dal Fossile: "Un regalo alle grandi compagnie estrattive, come ENI, che mina alla base le politiche di riduzione dei gas climalteranti. I provvedimenti favorevoli di compatibilità ambientale (VIA) per 11 nuovi pozzi di estrazione di idrocarburi sparsi tra terra e mare riguardano Veneto, Emilia-Romagna, Marche , Abruzzo e Sicilia. Alcuni di questi progetti, 7 per la precisione, sono stati presentati da Eni (3), Po Valley Operations PTY Ldt (2) e SIAM Srl (2), ma l'iter di approvazione era stato bloccato proprio dal Ministero dell'Ambiente, fino all'arrivo di Cingolani che dato semaforo verde. Tra l'altro questa accelerazione avviene in momento in cui è in fase di rinnovo il PITESAI, il Piano per la Transizione Ecologica e Sostenibile che dovrebbe ridefinire il quadro di riferimento e le aree del territorio nazionale in cui sono  consentite o meno le attività di prospezione, ricerca ed estrazione di idrocarburi".

Perché quindi tutta questa fretta, se il Piano per la Transizione Ecologica e Sostenibile potrebbe definire inadatti i siti individuati alla luce di nuove ricerche: ad esempio nel luglio 2019 il ricercatore dell’Ogs, (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), Emanuele Lodolo, aveva annunciato il rinvenimento di altri 7 vulcani sottomarini prospicienti le coste sud-occidentali della Sicilia, proprio nell’area interessata da prospezioni finalizzate alla estrazione di idrocarburi.

"Stiamo attraversando una crisi ecologica e climatica gravissima, denunciano i comitati, "che provoca disastri continui, ne è un esempio la pandemia in corso. Eppure si continua imperterriti con scelte politiche e industriali scellerate, che minano alla base la possibilità concreta di raggiungere gli obiettivi di riduzione drastica delle emissioni climalteranti indicati dall'IPCC come una priorità urgente e necessaria".

Ma l'aspetto più interessante e inquietante riguarda la risposta della Commissione europea all'interrogazione della eurodeputata Evi. La Commissione ribadisce infatti che "i combustibili fossili, compreso il gas, non fanno parte del futuro energetico dell’Ue e che le attività ad esse legate vanno ridotte, lasciando spazio a fonti energetiche compatibili con gli obiettivi climatici e con il Green Deal europeo”.

Qual è quindi la direzione di questo governo che si definisce orgogliosamente europeista, ma disattende persino le chiare direttive europee sui temi ambientali? Ma non basta a Cingolani favorire le grandi multinazionali estrattive, in barba non solo alla fragilità idrogeologica del territorio italiano, ma anche alla sua vocazione turistica, oggi ridotta allo stremo per il lockdown.

Greenpeace Italia, Legambiente e Wwf sottolineano come «il problema sia a monte, come più volte evidenziato dalle associazioni ambientaliste nel passato, e non a valle di procedimenti tecnici come la Via. Manca infatti in Italia una legge analoga a quelle approvate in Francia e, recentemente, in Danimarca (uno dei maggiori produttori di petrolio della Ue) che stabilisca un chiaro termine ultimo di validità delle concessioni di coltivazioni in essere e che preveda, di conseguenza, un fermo di tutte le attività ad esse correlate oltre che un fermo delle autorizzazioni per nuove attività di ricerca e prospezione degli idrocarburi. Queste nuove autorizzazioni non vanno proprio bene seppur riferite a procedimenti in corso da anni».

Ma la precisazione delle maggiori reti ambientaliste italiane non giustifica l'accelerazione di Cingolani a favore delle multinazionali del fossile, anzi. Avrebbe potuto e dovuto finalmente colmare il vulnus legislativo a seguito del referendum sulle trivelle del 17 aprile 2016, (che ha abrogato la disposizione con cui la durata delle concessioni per l'estrazione di idrocarburi in zone di mare era stata estesa sino all'esaurimento della vita utile dei rispettivi giacimenti).

 La lotta ecologista, nata come contraltare al sistema produttivo capitalista, è stata fagocitata dall’industria del combustibile fossile, così come sarà fagocitata, con un emblematico esercizio di manipolazione semantica, nel New Deal, nella svolta tutta verde del Recovery Plan (che saprà rendere "ecosostenibili" gli ingenti investimenti militari, divenendo un altro modo "mascherato di Green" per  applicare le identiche logiche di profitto a tutti i costi e mantenendo la facciata dell’interesse pubblico. 

Ma il Ministero della Transizione ecologica vede più terra terra, anzi sotto il mare: non ha neppure quel bon ton politicamente corretto tanto in voga nell'Europa green future.

Aspetta la fusione nucleare...

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'Autoritarismo si fa sistema di Michele Blanco L'Autoritarismo si fa sistema

L'Autoritarismo si fa sistema

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti