Corea del Nord: posticipato il lancio per problemi tecnici
L'annuncio della Commissione di tecnologia spaziale. I retroscena sulla collaborazione con l'Iran
La Corea del Nord ha deciso di posticipare per problemi tecnici il discusso lancio del missile intercontinentale. Previsto intorno al 20 dicembre, la nuova data dovrebbe essere il 29 dicembre. In una nota emessa dalla Agenzia centrale coreana, la Commissione di tecnologia spaziale ha ammesso una deficienza nel motore. Il nuovo leader Kim Yong-Un aveva cercato di stringere i tempi per operare il lancio il 17 dicembre, primo anniversario della morte dell'ex leader Kim Yong II. Rispetto alle violenti proteste internazionali, il regime coreano continua a sostenere come pacifica l'operazione, volta ad inviare un satellite nello spazio.
In un rapporto pubblicato lunedì, il quotidiano Chosen Ilbo, noto per la competenza nel raccontare le vicende di Pyongyang, ha dichiarato che esperti iraniani erano in Corea per offrire assistenza tecnica al lancio del missile. Citando una fonte governativa di Seul, il giornale sottolinea come gli scienziati di Teheran abbiano accolto la richiesta di assistenza di Pyongyang dopo il fallimento del regime nel lancio di aprile. Ad inizio dicembre, l'agenzia giapponese Kyodo, citando una fonte diplomatica occidentale, aveva scritto come l'Iran avesse posizionato personale militare in Corea del Nord per rafforzare la cooperazione nello sviluppo nucleare e missilistico. La Corea del Nord e l'Iran sono entrambe soggette alle sanzioni internazionali per la loro attività nucleare. Secondo un documento diplomatico americano pubblicato da Wikileaks nel 2010, il governo statunitense ritiene che Teheran abbia acquisito parte dei missili balistici proprio dalla Corea del Nord.
Dopo le ultime decisioni della Corea del Nord, Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud hanno aumentato le loro contromosse militari per intercettare il lancio del missile ed hanno avviato consultazioni all'interno delle Nazioni Unite per rafforzare le sanzioni contro Pyongyang.