Coronavirus: l'Istituto superiore di sanità afferma che i morti accertati PER Covid-19 sarebbero solo 2
Nel pieno della psicosi da coronavirus con un’Italia bloccata tranne nel caso degli operai costretti a recarsi nelle fabbriche, arriva un importante chiarimento da parte dell’Istituto Superiore di Sanità dove viene evidenziato che le persone morte a causa del nuovo coronavirus, in assenza di altre patologie, sarebbero solo 2 dei 1266 comunicati in quello che è diventato un vero e proprio bollettino di guerra giornaliero.
Questo è quanto riferito dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in occasione di una conferenza stampa tenuta presso la Protezione Civile in quel di Roma - come riferisce l’agenzia Nova - dove ha illustrato i risultati dell’indagine compiuta dall’istituto sulle cartelle cliniche dei pazienti deceduti.
«I pazienti deceduti positivi hanno una media di oltre 80 anni - 80,3 per l'esattezza - e sostanzialmente sono prevalentemente maschi. Le donne sono il 25,8 per cento. L'età media dei deceduti è significativamente più alta rispetto agli altri positivi. Le fasce d'età superiori ai 70 anni, con un picco tra gli 80 e gli 89 anni. La maggioranza di queste persone è portatrice di patologie croniche. Soltanto due persone non sono risultate al momento portatrici di patologie».
Tuttavia, il presidente Brusaferro ha indicato che anche per quanto riguarda questi due casi l’esame delle cartelle cliniche non è ancora concluso e quindi potrebbe essere scoperto che la causa della morte non è il nuovo coronavirus Covid-19.
Interrogato dall’agenzia Nova sul numero esatto dei morti per covid-19 il dottor Brusaferro non ha saputo indicare un numero preciso. Chiarendo però che in base ai dati in possesso all’istituto la maggioranza delle vittime «avevano serie patologie e in alcuni casi l'insorgenza di un'infezione delle vie respiratorie può portare più facilmente a un decesso».
Il presidente dell'Iss ha precisato che finora dagli ospedali di tutta Italia sono pervenute «poco più di cento cartelle cliniche».
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