Daniele Luttazzi - Highlands Forum e le origini (ben celate) di Google

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Daniele Luttazzi - Highlands Forum e le origini (ben celate) di Google

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Dopo una lunga serie di articoli su come i giganti dei social Usa applicano una censura capillare, Daniele Luttazzi sul suo blog su il Fatto Quotidiano - "Non c'è di che" - inizia ad occuparsi di Google.

E la lettura è altamente consigliata.


 
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di Daniele Luttazzi - Fatto Quotidiano

Come la Cia ha creato Google. Il successo imprenditoriale di Google, e la sua onnipresenza, risultano meno sorprendenti alla luce di quanto scoperto qualche anno fa dal giornalista investigativo Nafeez Ahmed: “Google è una cortina fumogena dietro la quale si annida il complesso militare-industriale statunitense” (bit.ly/41cGCDb).

È una lunga storia.

Nel 1994 il Pentagono istituì l’Highlands Forum (bit.ly/3AmY6Bn), un network che fa da ponte fra governo Usa e grandi appaltatori della Difesa come Booz Allen Hamilton e Science Applications International Corporation (Saic).

Quelle industrie, indicate talvolta come “intelligence ombra” a causa delle porte girevoli tra loro e l’amministrazione Usa, influenzano e traggono profitto dalla politica bellica statunitense. Secondo la rivista New Scientist, l’Highlands Forum è un conciliabolo di élite (funzionari di Stato, militari, industriali, scienziati) “come Davos, Ditchley e Aspen”, anche se “molto meno noto”.

Ahmed: “Nonostante sia sponsorizzato dal Pentagono, non c’è alcuna pagina ufficiale sul Forum nel sito web del Dipartimento della Difesa (DoD). Fonti militari e di intelligence Usa non ne avevano mai sentito parlare, e nemmeno i giornalisti che scrivono di sicurezza nazionale. Ero sconcertato”.

John Clippinger, uno scienziato del Mit, partecipò a un incontro dell’Highlands Forum, “una riunione solo su invito finanziata dal DoD e presieduta dal funzionario del Pentagono che supervisiona le operazioni delle agenzie spionistiche maggiori, come la Nsa e la Dia”.

Il sito web principale del Forum descrive le Highlands come “una rete interdisciplinare informale sponsorizzata dal governo”, incentrata su “informazione, scienza e tecnologia”. Ma Highlands ha anche un altro sito web, dove si descrive come una società con “vasta esperienza nell’assistere corporation, organizzazioni e leader di governo”. Fra i servizi offerti, “pianificazione strategica” e “creazione di scenari per l’espansione dei mercati globali”.

Il sito web afferma che “The Highlands Group Inc.” organizza forum su questi temi; e rivela anche che Highlands è partner di uno dei maggiori appaltatori della Difesa Usa, la Saic. Il presidente fondatore dell’Highlands Forum è Dick O’Neill, un ex capitano di Marina che lavorava al DoD presso l’ufficio del segretario alla Difesa. Clippinger scrisse anche di un individuo venerato dai partecipanti al Forum: Andrew Marshall, uno dei funzionari più influenti del DoD. Dal 1973, Marshall è a capo di una delle agenzie più potenti del Pentagono, l’Office of Net Assessment (Ona), il think tank interno del segretario alla Difesa degli Usa. Fra i protetti di Marshall figuravano il vicepresidente Cheney, il segretario alla Difesa Rumsfeld e il vicesegretario Wolfowitz: i falchi neo-con di Bush. Nel 2001, O’Neill affermò che Marshall era co-presidente di Highlands Forum insieme con lui e con Anthony Tether, direttore della Defense Advanced Research and Projects Agency (Darpa) nonché ex vicepresidente della Saic. Agli esordi, O‘Neill dichiarava: “Nei nostri incontri includeremo persone di Booz, Saic, Rand e altri. Sono in grado di influenzare le politiche del governo con vero lavoro accademico. Produciamo idee, interazione e reti affinché queste persone possano prenderle e usarle quando ne hanno bisogno”.

Clippinger: “Ciò che accade nelle riunioni dell’Highlands Forum potrebbe nel tempo avere un impatto enorme in tutto il mondo”.

Il Forum ha avuto un ruolo strumentale nell’incubare l’idea della sorveglianza di massa come meccanismo per dominare l’informazione su scala globale. 

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