Fine della guerra commerciale? Queste esportazioni cinesi chiave verso gli USA sono cresciute a giugno.
Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, le esportazioni cinesi di magneti in terre rare verso gli Stati Uniti sono aumentate di quasi sette volte a giugno in seguito all'accordo commerciale tra Washington e Pechino.
Secondo i dati dell'Amministrazione generale delle dogane cinese, le spedizioni verso il paese nordamericano sono aumentate a 353 tonnellate il mese scorso, con un aumento del 660% rispetto a maggio, a indicare una significativa ripresa del flusso di minerali essenziali utilizzati nei veicoli elettrici e nelle turbine eoliche.
L'aumento segue gli accordi raggiunti a giugno per risolvere i problemi relativi alle spedizioni di terre rare e magneti negli Stati Uniti e al piano del produttore di chip Nvidia di riprendere le vendite dei suoi chip di intelligenza artificiale H20 alla Cina.
Il gigante asiatico, che fornisce oltre il 90% della fornitura mondiale di magneti in terre rare, ha imposto nuove restrizioni all'esportazione su sette delle 17 categorie all'inizio di aprile, a causa delle tensioni commerciali con Washington. Ciò ha innescato una crisi nel settore, con un forte calo tra aprile e maggio che ha sconvolto la catena di approvvigionamento globale.
A livello globale, il mese scorso la Cina ha esportato 3.188 tonnellate di magneti permanenti in terre rare, con un aumento del 157,5% rispetto alle 1.238 tonnellate di maggio, sebbene il volume di giugno fosse comunque inferiore del 38,1% rispetto allo stesso mese del 2024.
I magneti in terre rare sono essenziali per l'industria globale e vengono ampiamente utilizzati nella produzione di automobili, turbine eoliche, aerei da combattimento e sistemi missilistici.