Gaza, Israele e il freddo come arma. Otto bambini morti di ipotermia
Yousef Anwar Klub, un bambino di 35 giorni, si aggiunto al triste bilancio di sette bambini già deceduti per il freddo nella Striscia di Gaza.
Il bambino, morto di ipotermia, come confermato dal Ministero della Sanità di Gaza, ha perso la vita “a causa delle dure condizioni meteorologiche e del freddo estremo”.
Tutte queste morti si sono verificate tra gli sfollati nella zona di Al-Mawasi, a sud della Striscia assediata, dove molti abitanti di Gaza sono stati costretti a fuggire durante i mesi estivi, dunque, non hanno gli indumenti caldi necessari per affrontare l'inverno.
“Il freddo e la mancanza di ripari stanno causando la morte di neonati a Gaza, mentre 7.700 neonati non dispongono di cure salvavita”, ha denunciato, ieri, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi in Asia (UNRWA).
????Update from Deir al-Balah, #Gaza middle areas.
— UNRWA (@UNRWA) January 6, 2025
Children are very vulnerable to the cold after heavy rains and storms in the past week.
Living in shelters for months, they lost everything, they need everything including food, blankets, warm clothes and shoes.
The war must… pic.twitter.com/h0KNAzuZeo
Dopo 15 mesi di guerra di Israele contro la Striscia di Gaza, i palestinesi uccisi nell’enclave assediata, causa dei bombardamenti israeliani sono 45.800, oltre a 11.000 corpi dispersi tra le macerie.
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