Giorno della Vittoria, Putin: "Vittoria di significato storico per il mondo intero"

Giorno della Vittoria, Putin: "Vittoria di significato storico per il mondo intero"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Il presidente della Russia, Vladimir Putin, si è congratulato, oggi, 9 maggio con i veterani, i militari e l'intero popolo russo in occasione del 76 ° anniversario della vittoria dell'Unione Sovietica sulla Germania nazista nella Grande Guerra Patriottica (1941-1945).

"Mi congratulo con voi per il Giorno della Vittoria! È una vittoria di colossale importanza storica per il destino del mondo intero; una festa che è stata, è e sarà sacra per la Russia e per il nostro popolo", ha dichiarato il presidente.

"Nostri cari veterani! Ci inchiniamo al vostro coraggio e alla vostra forza, grazie per essere un esempio immortale di solidarietà e amore per la Patria [...] Ricorderemo per sempre che è stato il popolo dell'Unione Sovietica a compiere questa maestosa impresa ", ha sottolineato. Putin.

Allo stesso tempo, il presidente russo ha affermato che "non ci sono scuse o perdono" per coloro che tornano a contemplare piani aggressivi, sottolineando che la Russia difenderà fermamente i suoi interessi nazionali e garantirà i diritti del suo popolo. "La guerra ha portato così tante sfide insopportabili, dolore e lacrime che è impossibile dimenticarle. E  non ci sono perdono o scuse per coloro che riesaminano i piani aggressivi ", ha avvertito.

"Difenderemo fermamente i nostri interessi nazionali"

In questo senso, Putin si è rammaricato che alcuni paesi stiano attualmente cercando di far rivivere "parte dell'ideologia nazista". "Oggi vediamo bande di punitori impuniti e loro seguaci, tentativi di riscrivere la storia, di giustificare traditori e criminali le cui mani sono macchiate del sangue di centinaia di migliaia di persone pacifiche", ha ricordato il presidente russo, sottolineando che il popolo russo "sa molto bene, a cosa porta questo ".

 

 

"La Russia difende costantemente il diritto internazionale, difendendo fermamente i nostri interessi nazionali e garantendo la sicurezza del nostro popolo. Garanti affidabili di ciò sono le coraggiose forze armate russe, eredi dei soldati della Vittoria. E, naturalmente, il nostro lavoro comune per lo sviluppo del paese, per il benessere delle famiglie russe ", ha sottolineato Putin.

"Oggi rendiamo omaggio a un'intera generazione di grandi eroi e lavoratori [...] I nostri veterani, i loro destini e la loro devozione alla Patria sono per noi un esempio. L'apice per il quale dobbiamo lottare e affermare il significato e il valore di la grande Vittoria nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, nelle nostre opere e nelle future realizzazioni a favore della Patria. Gloria al popolo vittorioso! Buon Giorno della Vittoria! ", ha concluso il presidente. 

 

Vladimir Putin ha anche onorato con un minuto di silenzio il ricordo dei 26,6 milioni di cittadini sovietici morti durante la Grande Guerra Patriottica.

Dopo il discorso del presidente, è iniziata nella Piazza Rossa di Mosca la tradizionale parata militare , alla quale quest'anno hanno partecipato più di 12.000 soldati, quasi 200 unità di equipaggiamento militare e 76 aerei ed elicotteri, a simboleggiare i 76 anni trascorsi dalla vittoria. 

Successivamente, Putin ha deposto fiori nella Fiamma Eterna vicino alla Tomba del Milite Ignoto, nei Giardini Alexander, di fronte al muro del Cremlino a Mosca.

Nel pomeriggio del 9 maggio si svolgeranno anche spettacoli pirotecnici in varie città russe per celebrare il 76° anniversario della Vittoria.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Sa(n)remo arruolati in guerra di Giorgio Cremaschi Sa(n)remo arruolati in guerra

Sa(n)remo arruolati in guerra

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino di Alberto Fazolo Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota" di Antonio Di Siena La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

Libia, le 685 mila bugie (in prima pagina) del Corriere di Michelangelo Severgnini Libia, le 685 mila bugie (in prima pagina) del Corriere

Libia, le 685 mila bugie (in prima pagina) del Corriere

Perché sto con i ventenni di Pasquale Cicalese Perché sto con i ventenni

Perché sto con i ventenni

Gorbachev: ritorno alla terra di Daniele Lanza Gorbachev: ritorno alla terra

Gorbachev: ritorno alla terra

Carl Philipp Trump: sbarca a Berlino LSD legale! di  Leo Essen Carl Philipp Trump: sbarca a Berlino LSD legale!

Carl Philipp Trump: sbarca a Berlino LSD legale!

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina di Damiano Mazzotti Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina