Gli Stati Uniti sono pronti a ritirare le forze curde in Siria per impedire l'operazione di terra della Turchia

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Gli Stati Uniti si sono rivolti alla Turchia con un'offerta per ritirare i distaccamenti delle forze curde controllate dagli Stati Uniti dal nord della Siria a una distanza di 30 chilometri, se Ankara accetterà di abbandonare i piani per un'operazione transfrontaliera nella regione, ha riferito il quotidiano Hurriyet a seguito dei colloqui tenuti questa settimana tra i capi di stato maggiore dei due Paesi.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, mercoledì scorso, aveva annunciato al parlamento che c'erano piani per un'operazione di terra in diverse aree nel nord della Siria: Tell Rifaat, Manbij e Ain al-Arab (Kobani). In precedenza, a seguito di un'operazione aerea, l'esercito turco ha distrutto rotte di rifornimento, impianti petroliferi, quartier generali e basi di addestramento controllate dal Partito dei lavoratori del Kurdistan e dalle Unità di difesa del popolo, considerate terroristiche ad Ankara, scrive Hurriyet. Avendo capito che si sarebbero trovati in una situazione disastrosa, se fosse iniziata un'operazione di terra, le forze curde hanno iniziato a chiedere supporto agli americani, precisa il giornale.

Ben consapevole dell'intenzione di Erdogan di compiere un'operazione del genere, Washington ha deciso di risolvere il problema senza portare la situazione al punto di ebollizione, secondo il quotidiano. Secondo le sue fonti, prima si è svolta una conversazione telefonica tra il presidente del Joint Chiefs of Staff degli Stati Uniti, Mark Milley, e il suo omologo turco, Yasar Guler. Poi il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha ricevuto l'ambasciatore Usa ad Ankara, Jeff Flake.

"Cosa significano questi incontri in una situazione in cui tutti parlano della possibilità di un'operazione? In primo luogo, tali negoziati sono naturali, poiché l'esercito americano è presente a Kobani. In secondo luogo, gli americani si sono offerti di ritirare le forze curde sotto il loro controllo a una distanza di 30 chilometri, il che renderebbe superflua un'operazione a terra", spiega Hurriyet.

Non c'è stato ancora alcun commento sulle ipotesi del quotidiano da parte dei funzionari turchi.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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