"I leader europei si sono limitati ad applaudire l'attacco Usa senza una riflessione collettiva"
L'ex primo ministro italiano ed ex presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, si è espresso sul ruolo secondario svolto dai leader dell'Unione Europea nell'attacco degli Stati Uniti con missili Tomahawk contro l'esercito siriano lo scorso venerdì.
"I leader europei hanno dovuto prendere atto della propria irrilevanza e si sono perciò limitati ad applaudire senza una minima riflessione collettiva sulle possibili conseguenze di questi eventi nei confronti del nostro continente, pur così strettamente legato agli Stati Uniti attraverso l’alleanza atlantica".
Secondo il politico italiano, "la reazione degli Stati Uniti agli attacchi chimici in Siria ha radicalmente cambiato la scena politica globale", notando che l'azione di Washington è un modo per mettere in guardia la Russia.
"Un avvertimento chiarissimo: gli Stati Uniti non sono assolutamente disposti a lasciare alla Russia il ruolo guida che Putin ha saputo conquistare in un’area così delicata come quella mediorientale", ha detto Prodi.
Inoltre, Prodi ha sottolineato che "il grande guadagno dell’azione di Trump è tuttavia nella politica interna. Da Presidente incerto e perdente è diventato il Comandante in Capo, capace di riaffermare nel mondo il primato americano".