Il concetto “da Lisbona a Vladivostok” è stato sostituito dall’asse “da San Pietroburgo a Giacarta”
Intervista di Vera Shcherbakova, Agenzia TASS*
(Traduzione dal russo, Vito Petrocelli)
L’ex senatore, già presidente della commissione Affari esteri del Senato italiano e ora presidente dell’Istituto Italia-BRICS, Vito Petrocelli, ritiene che l’epoca della leadership occidentale sia finita e che oggi l’area asiatica presenti molte più opportunità.
“Non parliamo più solo di Sud globale: con questo termine si intende ormai anche l’Oriente globale. Gli eventi in Cina, seguiti dal Forum economico orientale di Vladivostok, rappresentano la continuazione e lo sviluppo di un processo del tutto nuovo, avviato con il vertice BRICS di Kazan.
Non si tratta più soltanto di una prospettiva economica o di economie in rapida crescita: si parla del futuro del pianeta. E proprio ora vediamo delinearsi questo futuro. L’asse principale si è spostato dall’Occidente verso l’Oriente e il Sud”.
Petrocelli ha aggiunto che, nel suo discorso a Vladivostok, il presidente russo Vladimir Putin ha presentato una visione completamente nuova dell’Estremo Oriente, diversa da quella occidentale.
“Credo che l’idea di uno spazio unico ‘da Lisbona a Vladivostok’ appartenga ormai al passato: al suo posto c’è un nuovo asse, ‘da San Pietroburgo a Giacarta’, un’area enorme che unisce il continente eurasiatico, con un interesse crescente rivolto alla sua parte orientale”.
Il presidente russo ha indicato le priorità di questo sviluppo: potenziamento delle rotte commerciali e delle infrastrutture energetiche.
Petrocelli ha sottolineato anche l’aspetto di immagine degli incontri di alto livello a Pechino. Per lui è stata simbolica la fotografia che ritrae Putin, il presidente della RPC Xi Jinping e il primo ministro indiano Narendra Modi. “Tutti e tre sorridono, appaiono sereni. Questa evidenza nella comunicazione tra i leader non la vediamo da tempo in Occidente, dove invece prevalgono volti cupi e tesi. In Occidente regna l’ipocrisia: siamo passati dai doppi ai tripli e quadrupli standard. E questo contrasta fortemente con ciò che abbiamo visto a Pechino. È un’ulteriore prova che il tempo dell’Occidente è giunto al termine”.
*https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/24982489