Il Fronte al-Nusra riunisce 6.000 combattenti per minare il processo di riconciliazione in Siria
Il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu, ha riferito che la Russia potrebbe bombardare le fazioni armate in Siria che non hanno aderito alla cessazione delle ostilità.
Il Fronte al-Nusra ha formato un gruppo di 6.000 combattenti per bloccare le attività dell'esercito ad Aleppo con un'offensiva da sud per tagliare le strade di accesso alla città di Nubol nel nord, secondo RIA Novosti.
Il peggioramento della situazione in Siria è legato agli sforzi dei leader di Al-Nusra (ramo di Al Qaeda in Siria) per compromettere il processo di pacificazione, ha spiegato il direttore del centro russo per la riconciliazione delle parti in conflitto nel paese, il generale Sergei Kuralenko.
"L'aggravarsi della situazione in alcune zone della Siria è principalmente legato agli sforzi dei leader di Al-Nusra e gruppi affini per vanificare il processo di riconciliazione delle parti in conflitto. Questo viene dimostrato da una serie di attacchi terroristici nelle città siriane di Jableh e Tartus, dove più di 100 persone sono morte", ha aggiunto.
Il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu, il 20 maggio scorso ha riferito che la Russia potrebbe bombardare i terroristi e i gruppi armati in Siria che non hanno aderito alla cessazione delle ostilità. Shoigu ha precisato che, a partire dal 25 maggio la Russia si riserva il diritto di lanciare "attacchi unilaterali contro i distaccamenti di organizzazioni terroristiche internazionali e altre formazioni illegali che non hanno aderito al cessate il fuoco in Siria.