Il miracolo Sheriff e la sovietica Transnistria

2139
Il miracolo Sheriff e la sovietica Transnistria

Per qualcuno questo sport è solo un gioco ma serate come questa dimostrano come il calcio travalichi l’aspetto meramente sportivo. Può capitare che un piccola squadra, lo Sheriff di Tiraspol, capitale della non riconosciuta Transnistria - ultimo Stato sovietico d’Europa - vada in casa del blasonato Real Madrid a vincere al Santiago Bernabeu. 

 

 

Questo risultato arriva dopo una lunga cavalcata. Prima di accedere alla fase a gironi lo Sheriff ha eliminato nei turni preliminari il Teuta, l'Alaškert, la Stella Rossa e la Dinamo Zagabria. 

A Tiraspol lo scenario è ancora quello sovietico. Quasi tutti i simboli della Transnistria sono presi in prestito dall'armamentario dell'URSS: falce e martello, stelle rosse, punte dorate, un inno in lingua russa, monumenti di Lenin e così via. Nonostante il fatto che solo 70 chilometri separino Chisinau e Tiraspol, le differenze sono chiaramente visibili. Mentre a Chisinau puoi vedere aziende occidentali e locali, nelle città della Transnistria si possono trovare principalmente aziende russe e transnistriane. Per le strade di Pridnestrovie, il russo è la lingua dominante, mentre in Moldova la lingua più utilizzata è il moldavo, un dialetto del rumeno secondo i linguisti, anche se alcuni sostengono che siano lingue diverse.

 

 

Tutto ha inizio proprio al momento dell’implosione dell’Unione Sovietica. E’ allora che l’ultimo Segretario del Soviet di Tiraspol, Igor Smirnov, guida la rivolta di chi ha deciso di non riconoscere la Repubblica Moldava nata dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. 

Adesso lo Sheriff non è solo una squadra di calcio, ma il simbolo della Transnistria e il suo principale orgoglio. La squadra più povera della Champions che vince in casa del Real Madrid. La più ricca e famosa. 

Partendo dal risultato di una partita di calcio siamo passati a parlare di storia e geopolitica per poi ritornare infine al calcio. Non chiamatelo solo gioco, sarebbe riduttivo. 

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti