Il nemico comune per chiunque aspiri al socialismo e alla giustizia sociale

6089
Il nemico comune per chiunque aspiri al socialismo e alla giustizia sociale

Negli scritti di Umberto Eco degli anni Sessanta ricorre una riflessione sulle classi subalterne che si è rivelata del tutto illusoria. Secondo il semiologo, la società dei consumi avrebbe dovuto provocare una reazione di critica se non di rivolta, perché incapace di soddisfare i desideri che essa stessa induce. Le immagini di benessere, di soddisfazione materiale e di integrazione nel consumismo avrebbero dovuto in altri termini provocare indignazione, rabbia e rifiuto, dunque protesta e lotta di classe.
 
Oggi queste considerazioni ci paiono molto ingenue. Alla prova dei fatti la percezione di diseguaglianza non provoca alcuna protesta, non la protesta immaginata da Eco contro i detentori del capitale. Ne sono una prova le immagini sempre più frequenti dei miliardari in yacht, seduti placidi in case paradisiache o addirittura immortalati in viaggi spaziali privati che valgono più del salario dell’intera esistenza di diverse migliaia di operai e lavoratori.
 
La ricchezza esagerata non produce una reale e concreta risposta politica, non suscita il sacrosanto odio di classe, non provoca voglia di redistribuzione o di aspirazione a una civiltà diversa, più umana e giusta. Produce semmai antipolitica, rancore verso lo stato, colpevole di non coltivare i talenti, di non fare abbastanza, di imporre troppe tasse. Provoca inoltre razzismo verso altre minoranze e non di rado crea addirittura un desiderio di imitazione. Non si spiegherebbe altrimenti il successo di due fenomeni degradanti e penosi come quello di Fedez e Ferragni.
 
Mentre piccole minoranze di sguarniti parla di dittatura sanitaria, l’immaginario neoliberale si radica sempre più nelle masse. Pasolini lo chiamava il nuovo fascismo, ben peggiore del fascismo storico perché radicato nella democrazia. Il nemico comune per chiunque invece aspiri al socialismo, all’eguaglianza e alla giustizia sociale dovrebbe essere proprio questo nuovo fascismo e non altro.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti