Il partito (trasversale) dei super-ricchi
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di Alessandro Volpi*
Incredibile, davvero incredibile. La Cgil lancia l'ipotesi di una patrimoniale con aliquota dell'1% per i patrimoni superiori ai 2 milioni di euro, che significa coinvolgere poco meno di 500 mila contribuenti su 43 milioni.
Quindi dovrebbe essere chiaro di cosa stiamo parlando: un incremento dell'1% per chi ha un patrimonio di due milioni di euro e dunque coinvolge una minoranza estremamente esigua della popolazione italiana. Di fronte a questa proposta, necessaria per provare a salvare almeno un pezzo di servizi pubblici, si è alzata una schiera di difensori dei super ricchi a partire da Giorgia Meloni, che giura un'ostilità assoluta alla patrimoniale intesa come il male assoluto, a Tajani che minaccia sfracelli, all'ineffabile Renzi che "mette in guardia gli alleati dal parlare di tasse", alla sbalorditiva Schlein che si dichiara favorevole a condizione che si tratti di una tassa europea (quando mai i 27 troverebbero l'unanimità!!).
Poi arriva il sapientissimo Cottarelli sul "Corriere" che, interpretando la parte dell'osservatore neutrale, costruisce una supercazzola dove sembra che qualcuno - non si sa chi, ma l'allusione è chiara - voglia introdurre un aggravio fiscale di carattere patrimoniale addirittura su chi ha un reddito superiore a soli 50 mila euro!!! Vi risparmio tutta la litania della stampa liberal e dei naufraghi della Destra sociale diventati soci di Fortune. Il partito trasversale dei super ricchi in Italia è uno dei più forti del mondo e, drammaticamente, raccoglie i voti di quel 99% della popolazione che vota e non è affatto ricca, anzi.
Quindi dovrebbe essere chiaro di cosa stiamo parlando: un incremento dell'1% per chi ha un patrimonio di due milioni di euro e dunque coinvolge una minoranza estremamente esigua della popolazione italiana. Di fronte a questa proposta, necessaria per provare a salvare almeno un pezzo di servizi pubblici, si è alzata una schiera di difensori dei super ricchi a partire da Giorgia Meloni, che giura un'ostilità assoluta alla patrimoniale intesa come il male assoluto, a Tajani che minaccia sfracelli, all'ineffabile Renzi che "mette in guardia gli alleati dal parlare di tasse", alla sbalorditiva Schlein che si dichiara favorevole a condizione che si tratti di una tassa europea (quando mai i 27 troverebbero l'unanimità!!).
Poi arriva il sapientissimo Cottarelli sul "Corriere" che, interpretando la parte dell'osservatore neutrale, costruisce una supercazzola dove sembra che qualcuno - non si sa chi, ma l'allusione è chiara - voglia introdurre un aggravio fiscale di carattere patrimoniale addirittura su chi ha un reddito superiore a soli 50 mila euro!!! Vi risparmio tutta la litania della stampa liberal e dei naufraghi della Destra sociale diventati soci di Fortune. Il partito trasversale dei super ricchi in Italia è uno dei più forti del mondo e, drammaticamente, raccoglie i voti di quel 99% della popolazione che vota e non è affatto ricca, anzi.
*Post Facebook del 9 novembre 2025

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