Il Qatar definisce "terrorismo di stato" il raid compiuto da Israele
Il governo del Qatar ha condannato con la massima fermezza il raid condotto da Israele sul proprio territorio nazionale, in cui sono stati presi di mira esponenti di alto rango di Hamas. In una dichiarazione ufficiale, le autorità di Doha hanno definito l'operazione "un atto di terrorismo di Stato" e una palese violazione della sovranità nazionale e del diritto internazionale.
Il Ministero degli Esteri qatarino ha affermato che il paese "si riserva pienamente il diritto di intraprendere tutte le azioni necessarie in risposta a questa aggressione", sottolineando al contempo il proprio continuo impegno per una risoluzione pacifica e diplomatica dei conflitti regionali. La crisi si intensifica in un contesto già estremamente teso. Lo stesso presidente statunitense Donald Trump che ha criticato l'operazione israeliana, nonostante ne fosse al corrente. “Bombardare unilateralmente il Qatar, una nazione sovrana e stretta alleata... non favorisce gli obiettivi di Israele o degli Stati Uniti”. Inoltre, ha precisato di aver tentato di avvertire Doha dell’attacco imminente, ma che fosse troppo tardi.
Il primo ministro qatarino al Thani ha definito quest’azione come un atto di tradimento che segna un ulteriore passo verso una pericolosa escalation e rischia di compromettere irrimediabilmente i fragili processi di mediazione in corso, nei quali il Qatar ha finora svolto un ruolo chiave. Netanyahu sta spingendo la regione del Medio Oriente ad un punto di non ritorno.
Israele è stato ampiamente condannato dalla comunità internazionale per l’attacco, ma continua impunemente a bombardare i paesi vicini e rappresenta sempre più la vera minaccia per la stabilità della regione.