Il razzismo mediatico verso il sud
di Paolo Desogus
Fa davvero impressione quanto poco spazio sia stato dato al dramma di Palermo, città a cui va tutta la mia solidarietà in questo momento difficile. Ieri sera il sito di Repubblica non dava nemmeno la notizia. E anche altre testate hanno dato la notizia marginalmente.
So che è una semplificazione, ma si direbbe che il sud meriti meno attenzione del nord. Il messaggio che si vuol far passare è che quando qualche fenomeno colpisce le ricche regioni settentrionali si è al cospetto di una fatalità, di un evento naturale. Quando invece è il sud ad essere colpito allora la responsabilità è l’incuria degli indigeni, la loro inveterata incapacità di amministrarsi e in definitiva la loro arretratezza, la loro inferiorità. La solita roba, insomma, meglio non darle troppa importanza.
Lo ripeto, quella che descrivo è una semplificazione. E tuttavia non si può fare a meno di osservare che essa trovi riscontro nei modi di rappresentazione che il pensiero liberal-liberista, che domina nella stampa nazionale, vuole dare del nostro paese.
Non c’è poi da stupirsi se qualche imbecille propone le gabbie salariali o qualche altro, come il presidente del regione Emilia-Romagna, pretenda che i soldi della ripresa vadano prima al nord che al sud. Queste miserabili proposte politiche traggono infatti linfa proprio dai modi in cui il Mezzogiorno viene rappresentato.