Il reddito di cittadinanza continua a sostenere l'economia italiana
di Pasquale Cicalese
Dopo una lunga pausa estiva, l'Istat ha ripreso oggi l'informazione economica comunicando i dati delle vendite al dettaglio di luglio scorso. Ci eravamo lasciati a giugno con una crescita mese su mese dell'1.9%. A luglio, mese su mese c'è un calo fisiologico dello 0.5%, ma è il dato tendenziale che fa scalpore, quello anno su anno. Infatti era previsto in calo dell'1.3%, ma il dato reale registra una forte crescita, il 2.6% in più. I beni alimentari registrano una crescita del 3.2%, quelli non alimentari del 2.6% Gli italiani hanno speso maggiormente per informatica e scarpe, +6.1%, mentre la grande distribuzione ha fatto +3,2% e i piccoli negozi +0.9%.
Il reddito di cittadinanza, unito al decreto dignità, che ha portato meno flessibilità del lavoro, è il segno più tangibile dell'efficacia della politica di domanda e non dell'offerta. Dati del genere sui consumi non si verificavano da anni. E' uno strumento da difendere perché più universale ed efficace del Rei e sostiene le economie territoriali, maggiormente del sud.
Bene hanno fatto i grillini a difenderlo presso gli ambigui piddini, che da decenni fanno politiche di elemosina. Il reddito di cittadinaza è la più forte protezione alla flessibilità del lavoro e alla mancanza di lavoro, presente in tutti i paesi europei. E porta benefici all'economia italiana. Dunque, dopo il forte dato di giugno, anche luglio si conferma con interessanti performance. Insomma, uno strumento da difendere.