Il tradimento degli ideali europei

1036
Il tradimento degli ideali europei

 

di Michele Blanco

L'Unione Europea prospettata nel "Manifesto di Ventotene", come voluta da  Altiero Spinelli e che doveva essere ispirata alla Pace, di certo oggi non esiste più, probabilmente non è mai esistita, almeno come l'Europa dei popoli. Questa magnifica idea d'Europa  stride profondamente con il sostegno incondizionato e guerrafondaio dato agli attacchi indiscriminati fatti da Israele, oltre al palese Genocidio del popolo Palestinese e all'Ucraina, nazione dove 12 partiti d'opposizione sono fuorilegge e il sistema politico non da nessuna garanzia di essere democratico.
 
Piuttosto tale sostegno è  una guerra indiretta contro la Federazione Russa da parte dell'UnioneEuropea su direttiva della passata amministrazione degli Stati Unitid’America. Ma questa guerra è nelle mani di euroburocrati  che, solo per proprio tornaconto e ricerca di premi in denaro, si riuniscono sotto il comando di una nazione, il Regno Unito, che ha apertamente ripudiato l'Europa unita fuoriuscendone con un referendum ed ora, mettendosi a capo di tutti  i Paesi europei, vorrebbe portarci tutti in guerra per realizzare un  obiettivo, quello di distruggere la Russia per smembrarla in tanti piccoli stati e staterelli che siano vassalli per poterne depredare  le sue immense e incalcolabili risorse.
 
Le elites europee, immemori delle catastrofi verso cui sono andati incontro tutti coloro che  hanno tentato per secoli di conquistare i territori russi, oggi vorrebbero di nuovo attaccare la Russia portando di conseguenza, ancora una volta, guerra e distruzione in Europa.
 
La cosa importante da notare è che questa guerra la vogliono tutti coloro che parlano di Libertà e di Democrazia. Ma si comportano come oligarchi, guerrafondai, autoritari, e antipopolari.
 
Il problema fondamentale è che l’Europa della “baronessa” von der Leyen potrebbe portare verso la guerra con la Russia e vuole riarmarsi senza avere mai tentato di negoziare con Putin.
 
In questo contesto la stragrande maggioranza dei cittadini italiani ed europei sono assolutamente contrari alla guerra, ai genocidi e all’aumento inaudito delle spese militari, preferendo in modo assoluto l’aumento delle spese in sanità, istruzione e sociali, ma i governanti europei e italiani fanno l’esatto contrario, tagliano le spese sociali e aumentano sconsideratamente le inutili spese militari.
Bisogna opporsi fermamente al riarmo dell’Europa che non ha mai voluto avviare negoziazioni e non vuole la pace. Non c’è difesa europea possibile senza una pace vera e duratura.
 
Non c'è Unione Europea senza la democrazia e il voto dei cittadini europei su tutte le questioni importanti. Non esiste una Unione Europea  senza la cooperazione tra tutti  i popoli del mondo che porti alla Pace e al benessere sociale ed economico di tutte le persone. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità di Michele Blanco Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti