Insulti omofobi a Scalfarotto da Dirigente del PD

Insulti omofobi a Scalfarotto da Dirigente del PD

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Lasciamo perdere per un po’ il sacro pallone e torniamo a parlare di cose serie. Perché ieri è successa una cosa davvero esilarante.
 
Una dirigente laziale del PD (con tanto di profilo facebook in cui tiene alla larga “fascisti omofobi razzisti”) ha dato del fr*cio di merda a Scalfarotto, reo secondo lei (è una donna è bene ricordarlo) di aver affossato il DDL Zan.
 
 
Che in soldoni significa violare il DDL Zan per difendere il DDL Zan. Una roba da cadere dalla sedia dalle risate e che dimostra, ancora una volta e qualora ce ne fosse davvero bisogno, la vera natura di questi autoproclamati “democratici”.
 
Perché per questa gente le cose funzionano più o meno così.
 
Il rispetto per l’altro, per il “diverso”, per la minoranza, è un principio sacrosanto da elevare a crociata fino a un parossismo tale da giustificare la soppressione del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Ma solo finché il discriminato in questione la pensa esattamente come te. Se invece dissente, non accetta acriticamente, si oppone, allora diventa un nemico da poter insultare pubblicamente a piacimento e nei modi peggiori.
 
Morale: ai piddini dei “diritti” non frega un accidente (come del resto d’altronde). Interessa solo appuntarsi spillette sulla giacca, funzionali a ottenere o preservare il potere. Se gli rompi il giocattolo si dimostrano per quello che sono: dei buffoni. E anche piuttosto volgari.

Antonio Di Siena

Antonio Di Siena

Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca" 

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Se Zelensky parla di pace... di Paolo Desogus Se Zelensky parla di pace...

Se Zelensky parla di pace...

A Caracas una nuova internazionale contro il fascismo di Geraldina Colotti A Caracas una nuova internazionale contro il fascismo

A Caracas una nuova internazionale contro il fascismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin" di Francesco Santoianni Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

Le economie allo sbando. Come prima, più di prima di Giuseppe Giannini Le economie allo sbando. Come prima, più di prima

Le economie allo sbando. Come prima, più di prima

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Le principali tappe del declino italiano  di Gilberto Trombetta Le principali tappe del declino italiano

Le principali tappe del declino italiano

APRIRE LE GABBIE ALLE TIGRI ANZICHÉ CAVALCARLE di Michelangelo Severgnini APRIRE LE GABBIE ALLE TIGRI ANZICHÉ CAVALCARLE

APRIRE LE GABBIE ALLE TIGRI ANZICHÉ CAVALCARLE

Storm Shadow su Mosca. E poi? di Giuseppe Masala Storm Shadow su Mosca. E poi?

Storm Shadow su Mosca. E poi?

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina di Paolo Arigotti Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti