La Turchia spinge i migranti positivi al coronavirus ad andare in Grecia
La Turchia potrebbe forzare i migranti infettati dal nuovo coronavirus (COVID-19) a fuggire in Grecia e in altri paesi dell'UE, secondo il quotidiano greco Kathimerini.
Numerosi migranti si sono concentrati nelle città costiere occidentali della Turchia, "come se fossero pronti ad attraversare le vicine isole della Grecia", ha riferito il giornale greco ieri, citando fonti anonime collegate alle autorità greche.
Secondo le fonti, la polizia turca ha regolato il movimento dei migranti dalle remote aree interne verso la costa turca, progettando di spingere i migranti con infezione da coronavirus ad attraversare la Grecia e altre parti d'Europa.
Secondo i dati del Coronavirus Resource Center della Johns Hopkins University, la Turchia ha oltre 52.000 casi confermati di coronavirus e il bilancio delle vittime del coronavirus nel paese è di oltre 1.000. In Grecia, sono stati registrati oltre 2.000 casi di coronavirus, inclusi oltre 90 decessi per COVID-19.
A marzo, il vice ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad aveva dichiarato che la Turchia doveva smettere di usare la minaccia di milioni di migranti e richiedenti asilo che entrano nell'Unione europea per ricattare Bruxelles.
Il vice ministro degli Esteri ribadì, inoltre, che la stessa Ankara aveva creato le condizioni che avevano portato i migranti a radunarsi al confine tra Turchia e Grecia, non riuscendo a facilitare il ritorno dei rifugiati siriani.
